Rischia chiusura e trasferimento la Yasmin Church in West Java
Il 6 marzo scorso il comune di Bogor aveva fatto un passo indietro e proposto di levare i sigilli alla chiesa, dopo che la comunità cristiana era riuscita a celebrare una messa all’interno chiesa forzando il cordone di sicurezza della polizia (vedi foto). Tuttavia, le proteste dei gruppi estremisti avvenute in questi giorni hanno spinto le autorità a vietare di nuovo l’ingresso nell’edificio.
Secondo Bona Sigalingging, avvocato della comunità protestante, “tali proposte non tengono in considerazione la nostra prima richiesta e cioè che il comune di Bogor dovrebbe rispettare la sentenza emessa dalla Corte suprema”. Sigalingging sottolinea che "questo è un grande passo indietro per la comunità cristiana". “In caso di trasferimento – afferma - dovremo iniziare tutto daccapo, chiedendo nuove firme alle autorità locali per presentare al comune la richiesta di costruzione ed ottenere così l’autorizzazione a celebrare messa”.
L’iter per la costruzione di una chiesa in Indonesia – cattolica o protestante – come per tutte le costruzioni è regolato dall’Izin Mendirikan Bangunan (Imb), una sorta di delibera scritta delle autorità locali che permette l’apertura di un cantiere. La vicenda si complica se si tratta di un luogo di culto cristiano: oltre a richiedere anni, serve infatti il nulla osta di almeno 60 residenti nell’area in cui viene costruito l’edificio e del gruppo per il dialogo interreligioso. Pur disponendo delle autorizzazioni, spesso la costruzione viene interrotta e il permesso revocato dietro pressioni dell’ala fondamentalista islamica ai governi locali, espressione di fanatismo religioso.
I cristiani della chiesa di Taman Yasmin hanno fatto la raccolta firme nel 2001, ma solo nel 2006 il comune ha rilasciato l’Imb. Nel febbraio 2008 le autorità locali su richiesta della Bogor Islamic Community Association (Fui) hanno bloccato la costruzione della chiesa di Taman Jasmin, sostenendo che la comunità cristiana non disponeva delle autorizzazioni necessarie per utilizzare il sito come luogo di culto. Dopo due anni di battaglie legali, il 9 dicembre scorso la Corte suprema ha rilasciato un documento che consente ai cristiani l’uso dell’edificio per le funzioni religiose. Tuttavia gli estremisti continuano a opporsi alla sentenza. La Fui accusa i cristiani di conversioni forzate.11/04/2023 13:51