Rilasciati Chen Shuqing e Wu Yilong, leader del Partito democratico cinese
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – E’ stato rilasciato Chen Shuqing, scrittore dissidente e cofondatore del Partito Democratico di Cina (Cdp), dopo che per questo ha scontato 4 anni di carcere per sovversione. Il 13 settembre la polizia lo ha portato alla propria stazione a Hangzhou, e poi lo ha accompagnato diritto a casa. Il 14 settembre è tornato libero Wu Yilong (nella foto, il 2° da sinistra), pure membro del Cdp e fondatore della rivista Du Shu Ren (“Lettori di libri”), che ha scontato 11 anni di carcere per sovversione.
Il dissidente Zhu Yufu spiega all’agenzia Radio Free Asia che lui e Wang Rongqing erano andati presso la polizia per dare il bentornato a Chen, ma la polizia non ha loro permesso di incontrarlo.
Arrivato a casa, Chen è apparso non demoralizzato, ma ha lamentato problemi fisici. “Sono stato tenuto per 15 mesi insieme a 20 altri detenuti. Ho iniziato a sentire dolori alla sciatica – ha spiegato – se non mi muovevo a sufficienza”. In carcere ha dovuto fare scatole e maneggiare colla, i cui vapori gli hanno pure nuociuto. Ha potuto cambiare lavoro solo dopo che “l’ho detto a mia moglie e lei lo ha detto all’esterno”.
Spiega che la polizia, al momento del rilascio, lo ha ammonito su come deve comportarsi per non avere problemi. Anche in prigione hanno cercato di “riformarlo”, ma ha risposto loro che “quella era una prigione e nessuno di loro poteva cambiarmi”.
Il successivo 14 settembre Chen e Wu hanno festeggiato il rilascio pranzando in un ristorante di Hangzhou, insieme a decine di membri del Cdp. Wu ha raccontato che ha fatto sciopero della fame, per poter ottenere di leggere libri e poter parlare con gli altri detenuti, che all’inizio lo dovevano ignorare.
Chen ha fondato il Cdp nel giugno 1998 insieme a Wang Youcai, Wang Donghai e Lin Hui, ora tutti in esilio. Egli fu arrestato nell’agosto 2006 e condannato a 4 anni per “istigazione a sovvertire i poteri dello Stato”. Il Cdp ha cercato di cambiare la Cina dall’interno, ponendosi come alternativo al Partito unico Comunista e chiedendo di applicare le leggi e fare riforme per una maggiore democrazia e rispetto dei diritti. Gli altri aderenti Qin Yongmin e Xu Wenli sono stati condannati a 12 e 13 anni di carcere per sovversione. Xu è stato esiliato negli Usa per “ragioni mediche”. Il Cdp è stato vietato e i suoi esponenti perseguiti. Ma non si arrendono e continuano a cercare un cambiamento del Paese dall’interno.
Zhu dice che la polizia può anche “arrestare tutti”, ma non farli rinunciare alle loro convinzioni. “Dobbiamo capire in che direzione la società si muove per uno sviluppo”.
Chen conferma la volontà di continuare a lottare per la democrazia, “anche a costo del nostro sacrificio”.
Nell’agosto 2006 il Cdp ha tenuto il suo 1° Congresso. A New York, tra i molti dissidenti in esilio.
28/09/2017 08:52