Pyongyang minaccia un test nucleare per colpire gli Stati Uniti
Seoul (AsiaNews) - La Corea del Nord ha minacciato oggi di condurre un test con armi nucleari che "mirino" agli Stati Uniti. La minaccia avviene due giorni dopo che il Consiglio di Sicurezza Onu, pressato dagli Usa, ha votato nuove sanzioni contro il regime e i suoi esperimenti.
Una dichiarazione della Commissione per la difesa nazionale della Nordcorea, pubblicata oggi dall'agenzia statale Kcna, afferma: "In una nuova fase della nostra lotta anti-Usa, non nascondiamo che i vari satelliti e i missili a lunga gittata che continueremo a lanciare, come pure i test ad alto livello nucleare che condurremo, hanno come obbiettivo gli Stati Uniti, il nemico giurato del nostro popolo".
Glyn Davis, inviato Usa in Corea, in visita a Seoul, pochi minuti prima della dichiarazione, aveva chiesto a Pyongyang di credere alla proposta di negoziati da parte di Barack Obama. Davies ha detto di sperare che la Nordcorea non continui con i suoi esperimenti di armi nucleari. "Non è il momento - ha aggiunto - di accrescere la tensione nella penisola coreana".
Pyongyang ha già effettuato nel 2006 e nel 2009 dei test nucleari sotterranei, usando plutonio. Ma la comunità internazionale pensa che ormai essa sia dotata di uranio arricchito. Allo stesso tempo il regime dei Kim ha elaborato un sistema missilistico che ha capacità limitate di lanciare testate nucleari. Secondo gli esperti, per ora è impossibile che tali missili possano raggiungere gli Stati Uniti.
Le sanzioni a cui l'Onu ha sottoposto la Corea del Nord sono proprio a causa di questi esperimenti nucleari e missilistici. Le nuove sanzioni decise due giorni fa seguono il lancio avvenuto fra l'11 e il 12 dicembre, giudicato un esperimento missilistico, anche se Pyongyang l'ha definito un lancio di satellite meteorologico.
In ogni caso, per il Ministero della difesa di Seoul, il Nord potrebbe "ad ogni momento" lanciare un nuovo test nucleare. Esso sarebbe il primo dell'era di Kim Jong-un, succeduto al padre nel dicembre 2011.
Le minacce odierne di Pyongyang investono "gli Stati Uniti e quelle forze disoneste che seguono gli Usa", fino al Consiglio di sicurezza dell'Onu, la cui ultima risoluzione è "la fase più pericolosa della politica ostile verso la Repubblica democratica della Nordcorea".
Huh Moon Youg, direttore del Centro studi sulla Nordcorea di Seoul ha commentato: "In questo regime totalitario, la dittatura è mantenuta non vincendo con il denaro il cuore della popolazione impoverita, ma consolidandola con l'esibizione della forza militare".
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