Per la prima volta alla tivu di Stato, storico discorso di Aung San Suu Kyi
Yangon (AsiaNews) - Il prossimo 22 marzo per la prima volta, verrà trasmesso dalla tv di Stato birmana un discorso elettorale di Aung San Suu Kyi, capofila della Lega nazionale per la democrazia (Nld), in vista del voto di aprile. Per la prima volta dunque i media ufficiali in Myanmar - in particolare la televisione - trasmetteranno un intervento della leader dell'opposizione, in cui presenterà le linee guida del movimento e le politiche promosse dal partito. La rete pubblica ha concesso 15 minuti di tempo a tutti e 17 gli schieramenti in lizza, che usufruiranno della tribuna politica per presentare le rispettive candidature. La Nobel per la pace ha registrato nei giorni scorsi il suo intervento, che circola già in internet, in particolare su YouTube e nei social network come Facebook (clicca qui per vedere il filmato integrale).
Il primo aprile in Myanmar si terranno le elezioni parlamentari suppletive, per assegnare i 48 seggi tuttora vacanti alle Camere, lasciati liberi da deputati che oggi ricoprono incarichi di governo. In vista del voto la Nld - in lizza con 47 candidati, perché uno è stato escluso dalla Commissione elettorale - ha denunciato "serie difficoltà" nella concessione di luoghi adeguati per i propri incontri e ostacoli nella concessione degli spazi.
Nel primo, storico intervento (in lingua birmana) che sarà trasmesso, Aung San Suu Kyi rilancia l'obiettivo di una maggiore democratizzazione del Paese; un processo, spiega la "Signora" che passa attraverso l'emendamento della Costituzione entrata in vigore nel 2008 attraverso un voto farsa e in piena emergenza Nargis, il ciclone che ha causato migliaia di vittime e danni per miliardi. Fonti della Nld sottolineano che la Commissione elettorale ha censurato un passaggio del discorso, presentato in anticipo per essere "vagliato" dalla censura.
La Nobel per la pace ha ricordato la guerra civile che, sin dal raggiungimento dell'indipendenza nella seconda metà degli anni '40, ha sconvolto per decenni il Myanmar. Per superare conflitti e divisioni, Aung San Suu Kyi prevede tre diverse fasi: la prima, è un cessate il fuoco nazionale; quindi, l'inizio di dialoghi politici seri e inclusivi per delineare i problemi e individuare soluzioni; infine, il perseguimento di un "obiettivo comune", che è la nascita di una "vera Unione [del Myanmar] basata sull'uguaglianza, l'autonomia a livello regionale e il diritto di decidere in modo indipendente, in accordo con la Costituzione".
Nel suo discorso, Aung San Suu Kyi auspica inoltre la "revoca immediata" di tutte quelle leggi che opprimono i cittadini e non garantiscono la "completa libertà di stampa". Infine, la leader dell'opposizione chiede "emendamenti" alla Costituzione in alcune sezioni chiave che non rispettano appieno i principi democratici e consentono il controllo dei militari sul Paese. Fra queste, il 25% dei seggi in Parlamento riservati all'esercito e la quota minima del 75% per approvare modifiche alla carta.