Nel bilancio dello tsunami, si temono 150 mila morti
Questa notte un nuovo terremoto nell'Oceano vicino a Sumatra: nessun danno.
Roma (AsiaNews) Sono 123.171 le vittime finora accertate dello tsunami che ha colpito 67 giorni fa il Sudest asiatico, ma secondo il capo delle operazioni di soccorso Onu il numero dei morti sta per raggiungere 150 mila. "Probabilmente la cifra reale dei morti non si conoscerà mai" ha affermato Anjali Kwatra, capo del team cristiano d'emergenza dello Sri Lanka, uno dei paesi più colpiti dal disastro. "La gente, appena trova cadaveri, li seppellisce" per timore di epidemie. Sono almeno 6 mila gli europei dispersi a causa dell'onda anomala, in larga parte turisti travolti dall'oceano sulle coste sudoccidentali della Thailandia.
Nel frattempo questa notte si è verificato un terremoto nell'oceano Indiano, a 60 km dalla città di Bengkulu, capitale della regione sudorientale dell'isola di Sumatra, in Indonesia. La scossa, del 5° grado di magnitudine, ha spinto la popolazione locale per le strade, tra panico e paura. Al momento non sono registrati né danni o vittime. La regione nordoccidentale di Sumatra, Aceh, è stata la più colpita dallo tsunami di domenica 26 dicembre.
Ecco di seguito il numero dei morti accertati a questa mattina paese per paese:
Indonesia 80.246
Sri Lanka 28.729
India 8942
Thailandia 4812
Myanmar 90
Maldive 83
Malaysia 66
Bangladesh 2
Somalia 200
Tanzania 10
Kenya 1.