Mons. Giacomo Su Zhimin: da 15 anni detenuto dalla polizia in luogo segreto
Roma (AsiaNews) - Da ben 15 anni mons Giacomo Su Zhimin, vescovo sotterraneo di Baoding (Hebei) è scomparso nelle mani della polizia. In occasione dell'anniversario della sua scomparsa, l'8 ottobre 1997, i suoi familiari hanno fatto l'ennesima richiesta alle forze dell'ordine per conoscere il destino del loro parente, ma la risposta è stata la stessa da 15 anni : "Non sappiamo dove sia".
Alcuni sacerdoti della diocesi confidano ad AsiaNews che in ogni caso essi non vogliono smettere di fare pressione sulla polizia e le autorità perché rivelino dove tengono il vescovo ormai ottantenne, che ha passato quasi metà della sua vita, 40 anni, in prigione.
Una loro speranza è posta nel cambio al vertice del direttore del Fronte Unito, che gestisce la politica religiosa nel Paese. Fino al 1° settembre il capo era Du Qinglin, sotto il quale sono avvenute le maggiori tensioni fra Cina e Vaticano sulle ordinazioni illecite. Al suo posto è giunto Ling Jihua, considerato un moderato e un grande amico di Hu Jintao.
Prima dell'ultimo arresto, mons. Su Zhimin ha passato a fasi alterne almeno 26 anni in carcere o ai lavori forzati, bollato come "controrivoluzionario" solo perché , fin dagli anni '50, si è sempre rifiutato di aderire all'Associazione patriottica, che vuole edificare una chiesa nazionale staccata dal papa. Nel '96 - da un luogo nascosto perché ricercato - era riuscito a diffondere una lettera aperta al governo cinese perché rispettasse i diritti umani e la libertà religiosa del popolo.
L'unica volta in cui i suoi familiari lo hanno visto è stato nel novembre 2003, quando è stato per caso scoperto in cura in un ospedale di Baoding, circondato da poliziotti della pubblica sicurezza. Dopo una breve e frettolosa visita, la polizia lo ha fatto scomparire ancora fino ad oggi. In tutto, egli ha passato 40 anni in prigione, senza alcuna accusa, senza alcun processo.