Lo scrittore Mo Yan vince il Nobel per la letteratura
Pechino (AsiaNews) - L'Accademia svedese ha annunciato oggi che il vincitore del Premio Nobel per la letteratura è lo scrittore cinese Mo Yan. Nella motivazione si spiega che l'autore "attraverso una mistura di fantasia e realtà, prospettive storiche e sociali... ha creato un mondo la cui complessità ricorda quelli negli scritti di William Fulkner e Gabriel Garcia Marquez, trovando nello stesso tempo un punto di partenza nell'antica letteratura cinese e nella sua tradizione orale".
Mo Yan, il cui vero nome è Guan Moye è nato nel 1955 nello Shandong. Sebbene il suo pseudonimo significhi in cinese "senza parole", egli è uno dei più prolifici e famosi autori contemporanei, con diversi romanzi, decine di novelle, saggi. Il suo romanzo più famoso è senz'altro Sorgo rosso (Red Sorghum), trasferito anche in pellicola da Zhang Yimou, con la sceneggiatura dello stesso Mo Yan. Altri titoli, sono: Big Breasts & Wide Hips, Life And Death Are Wearing Me Out, Frog.
Nelle sue storie egli racconta di uomini e donne che attraversano problemi e situazioni cercando di superare i limiti delle tradizioni ancestrali o le irrazionalità della vita contemporanea, usando spesso immagini e modi di parlare dell'uomo della strada. I suoi libri non sono critici in modo esplicito del sistema comunista vigente in Cina, ma tratteggiano problemi molto sentiti dalla popolazione, quali l'inquinamento ambientale, la corruzione, o la perdita di valori spirituali causati dal materialismo.
Mo Yan ha confessato che deve spesso destreggiarsi con la censura cinese, cercando di dire delle cose vere, senza farsi bloccare. E questo "slalom" è un ulteriore incentivo alla creatività.