Liberato p. Chen Hailong, sequestrato quattro mesi per rinnegare il papa
Ha subito isolamento e fame. Per vincere la solitudine e l’abbandono, ha disegnato un’immagine del Santissimo sacramento sul muro della sua cella, pregando per molto tempo. Il governo vuole costringere lui e altri sacerdoti a farsi registrare e iscriversi all’Ap, che vuole costruire una Chiesa indipendente dal papa.
Pechino (AsiaNews/Ucan) – Un sacerdote sotterraneo della diocesi di Xuanhua (Hebei) è stato liberato dopo circa quattro mesi. Fonti locali affermano che in questo tempo egli ha subito violenze e lavaggio del cervello per spingerlo ad aderire all’Associazione patriottica e rifiutare il rapporto col papa.
P. Giuseppe Chen Hailong (v. fotot), sacerdote da circa due anni, era stato sequestrato da poliziotti in borghese lo scorso 9 aprile e non si è mai saputo il luogo in cui era detenuto (v.: 12/04/2011 Arrestati e pestati a sangue due sacerdoti cattolici sotterranei nell’Hebei).
Secondo fonti locali, p. Chen è stato tenuto in isolamento per almeno due mesi in un “albergo”, soffrendo di denutrizione, fino a svenire. Le autorità che lo hanno sequestrato lo hanno interrogato su personalità della Chiesa sotterranea e hanno sempre cercato di convincerlo ad aderire all’Associazione patriottica, che ha come scopo la costruzione di una Chiesa indipendente dal pontefice.
Per vincere la solitudine e l’abbandono, p. Chen aveva disegnato sul muro della sua cella un’immagine dell’eucaristia, passando molto tempo in preghiera davanti al simbolo del Santissimo sacramento.
Da diversi anni il governo ha lanciato una campagna nell’Hebei per costringere sacerdoti e vescovi delle comunità sotterranee a frasi registrare ufficialmente, insieme alla iscrizione all’Associazione patriottica.
Secondo fonti di AsiaNews, negli ultimi 20 anni sono almeno 20 i sacerdoti cattolici sotterranei della zona di Zhangjiakou (Hebei), diocesi di Xuanhua e Xiwanzi, che sono stati torturati e hanno subito forti pressioni per convincerli a entrare nell’Associazione patriottica (Ap), controllata dal Partito Comunista cinese.
P. Giuseppe Chen Hailong (v. fotot), sacerdote da circa due anni, era stato sequestrato da poliziotti in borghese lo scorso 9 aprile e non si è mai saputo il luogo in cui era detenuto (v.: 12/04/2011 Arrestati e pestati a sangue due sacerdoti cattolici sotterranei nell’Hebei).
Secondo fonti locali, p. Chen è stato tenuto in isolamento per almeno due mesi in un “albergo”, soffrendo di denutrizione, fino a svenire. Le autorità che lo hanno sequestrato lo hanno interrogato su personalità della Chiesa sotterranea e hanno sempre cercato di convincerlo ad aderire all’Associazione patriottica, che ha come scopo la costruzione di una Chiesa indipendente dal pontefice.
Per vincere la solitudine e l’abbandono, p. Chen aveva disegnato sul muro della sua cella un’immagine dell’eucaristia, passando molto tempo in preghiera davanti al simbolo del Santissimo sacramento.
Da diversi anni il governo ha lanciato una campagna nell’Hebei per costringere sacerdoti e vescovi delle comunità sotterranee a frasi registrare ufficialmente, insieme alla iscrizione all’Associazione patriottica.
Secondo fonti di AsiaNews, negli ultimi 20 anni sono almeno 20 i sacerdoti cattolici sotterranei della zona di Zhangjiakou (Hebei), diocesi di Xuanhua e Xiwanzi, che sono stati torturati e hanno subito forti pressioni per convincerli a entrare nell’Associazione patriottica (Ap), controllata dal Partito Comunista cinese.
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