Jakarta: cittadini col vice-governatore (cristiano), contro corruzione e sprechi

Basuki Tjahaja Purnama, attaccato nelle scorse settimane dalla frangia islamista, lancia una battaglia all’insegna della trasparenza e del taglio alla spesa. Agli amministratori imposti risparmi del 25% sulle opere e una migliore gestione delle risorse. E pubblica su internet il video – oltre un milione di visite, migliaia di commenti – della seduta sul bilancio.

Jakarta (AsiaNews) - Oltre un milione di visite in una settimana e migliaia di commenti positivi, che chiedono di continuare la battaglia contro la corruzione e per una maggiore trasparenza nell'amministrazione degli appalti. Gli indonesiani hanno mostrato di apprezzare il video di 46 minuti diffuso su YouTube, che mostra il vice-governatore di Jakarta Basuki Tjahaja Purnama (cristiano e di etnia cinese) rimproverare a muso duro gli alti funzionari della Pubblica amministrazione della capitale. Per "Ahok" - come viene soprannominato - si tratta di un successo personale dopo settimane di critiche pretestuose e attacchi personali della frangia islamista (cfr. AsiaNews 09/10/2012 Estremisti islamici in piazza contro il vice-governatore (cristiano) di Jakarta), che in campagna elettorale hanno preso di mira il politico cristiano e l'attuale governatore Joko Widodo, un musulmano liberale.

Il filmato (clicca qui per vederlo), postato sul sito ufficiale del governatorato della capitale, riguarda l'incontro dell'8 novembre scorso, in cui si è discusso del budget da destinare alle opere pubbliche. Un tema controverso nel Paese, fonte di malaffare, corruttela e arricchimento personale per funzionari disonesti, imprenditori senza scrupoli e politici interessati a favorire lobby finanziarie. Nell'incontro con i responsabili delle opere pubbliche, il vice-governatore ha imposto tagli alla spesa finalizzati a risparmiare almeno "il 25% del budget previsto in un primo momento".

"Il costo delle opere pubbliche è troppo elevato" ha affermato Basuki Tjahaja Purnama, e calcoli approssimativi mostrano che "i bilanci possono essere tagliati fino al 40%, ma noi ci accontentiamo di chiedervi il 25%". Il vice-governatore ha quindi proposto due "soluzioni": nel primo caso il rispetto dei "tagli alla spesa" oppure, nella seconda ipotesi, "la cancellazione totale del progetto". Le opere non verranno però interrotte, precisa, ma passeranno sotto "la mia diretta responsabilità" per la loro realizzazione. A coadiuvare il lavoro del politico cristiano vi sono anche la Commissione anti-corruzione e la Procura generale di Jakarta, che assicurano la piena collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi di lotta al malaffare e al risparmio nella spesa pubblica. In un'ottica di totale partecipazione dei cittadini, Ahok ha inoltre precisato di aver voluto "personalmente" la diffusione del video, perché da oggi in avanti "sotto la leadership di Jokowi, tutti gli incontri sul bilancio di Jakarta saranno all'insegna della trasparenza". "Mi spiace - ha concluso - ma mi fa tremendamente arrabbiare vedere rubare i soldi della gente".

L'iniziativa del vice-governatore ha incontrato il plauso dei cittadini, come emerge da alcuni commenti rilanciati dal quotidiano The Jakarta Globe. Il lettore Asogenie scrive "Alleluia, questa è davvero una splendida notizia"; gli fa eco TheSplodge che mostra di apprezzare il fatto che "politici onesti portano davvero un reale beneficio" alla cittadinanza; e ancora jchay conferma che "abbiamo disperatamente bisogno di storie positive come questa, storie di coraggio valore e integrità, di modo che sempre più indonesiani non siano sfiduciati e stanchi, nonostante i numerosi segnali che inducono al pessimismo provenienti dai cosiddetti amministratori pubblici e dagli estremisti dell'Fpi" (il Fronte di difesa islamico, protagonista di campagne liberticide come la chiusura di chiese e centri cristiani, basate sull'ideologia fondamentalista islamica ndr).