28/08/2004, 00.00
cina - filippine
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Il medico della Sars agli arresti domiciliari: "Non posso ritirare il premio"

Manila (AsiaNews/Ap) – "Non posso andare a Manila. Lavoro ancora per l'esercito anche se sono in pensione. Devo rispettare delle regole che non mi permettono di recarmi all'estero". Con queste parole Jiang Yanyong - il chirurgo cinese conosciuto come il "medico della Sars" - ha spiegato che non andrà nelle Filippine per ricevere il Premio della Ramon Magsaysay Foundation, l'equivalente asiatico del Nobel. Un funzionario della Fondazione ha confermato che Jiang non potrà ritirare il premio, spiegando però che Jiang "si trova ancora agli arresti domiciliari".

Sarà il fratello di Jiang a ricevere l'importante onorificenza il prossimo 1 settembre a Manila.

Jiang era stato arrestato il 1 giugno in coincidenza con il 15° anniversario delle proteste di Tiananmen. Jiang nei mesi scorsi aveva scritto una lettera al partito comunista – al quale è iscritto – in cui chiedeva una revisione del giudizio ufficiale su Tiananmen: "Le proteste degli studenti sono state un movimento patriottico" scriveva Jaing. Egli chiedeva un nuovo giudizio "sugli errori commessi dal partito".

Nell'aprile 2003 Jiang aveva informato i media cinesi sul pericolo della Sars in Cina, svelando i nomi delle funzionari governativi coinvolti nella diffusione del virus. La sua denuncia aveva permesso l'attuazione di misure sanitarie contro la malattia.

Il governo cinese aveva impedito a tutti i funzionari pubblici di parlare del virus e della sua diffusione nel Paese. La Magsaysay Foundation ha premiato Jiang per "il suo coraggio di manifestare la verità in Cina". (LF)

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