Crollo da record, la rupia indiana tocca il minimo storico
La moneta indiana saluta i mercati a un valore di 52.70 rupie per dollaro. Quest’anno la rupia ha registrato la peggior performance tra le dieci valute asiatiche più quotate in borsa. Inflazione alta e crescita troppo bassa le cause del deprezzamento della moneta di Mumbai.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – La rupia indiana tocca il suo minimo storico contro il dollaro, aprendo la giornata di oggi a un valore di 52.70 rupie per dollaro e perdendo dall’inizio dell’anno il 15% del suo valore. Al termine della giornata ha recuperato qualcosa, chiudendo a 52.30 rupie per dollaro. La rupia indiana ha registrato quest’anno la peggior performance tra le dieci valute asiatiche più quotate in borsa, e il suo declino ha alzato i costi per le imprese, tra cui la Hindustan Unilever Ltd. (Huvr) e la Maruti Suzuki India Ltd. (Msil).
Il Bse (Bombay Stock Exchange) India Sensitive Index è crollato del 22%, mentre gli investitori hanno venduto azioni dei mercati emergenti sull’onda della crisi economica europea e americana. L’ulteriore calo rischia di far salire l’inflazione – superiore al 9% per 11 mesi consecutivi – e far crescere i costi del petrolio, in una nazione che importa l’80% del suo combustibile. Nonostante le mosse aggressive della Reserve Bank of India per contenere l’inflazione, gli analisti prevedono un ulteriore deprezzamento della moneta indiana.
“È molto difficile – ha dichiarato J. Moses Harding, vicepresidente esecutivo della IndusInd Bank Ltd. (Iib) – vedere un’inversione di tendenza nel deprezzamento della rupia, quando l’economia indiana continua a lottare con un’inflazione alta e una crescita molto bassa”.
“Quello che preoccupa di più – sottolinea Ajay Seth, capo dell’ufficio finanziario della Maruti – è che il deprezzamento è stato rapido e improvviso. La volatilità della rupia sarà molto forte nei prossimi sei mesi”.
Secondo la CIMB Investment Bank, la valuta indiana potrebbe scendere a 54 rupie per dollaro prima di marzo 2012.
Il Bse (Bombay Stock Exchange) India Sensitive Index è crollato del 22%, mentre gli investitori hanno venduto azioni dei mercati emergenti sull’onda della crisi economica europea e americana. L’ulteriore calo rischia di far salire l’inflazione – superiore al 9% per 11 mesi consecutivi – e far crescere i costi del petrolio, in una nazione che importa l’80% del suo combustibile. Nonostante le mosse aggressive della Reserve Bank of India per contenere l’inflazione, gli analisti prevedono un ulteriore deprezzamento della moneta indiana.
“È molto difficile – ha dichiarato J. Moses Harding, vicepresidente esecutivo della IndusInd Bank Ltd. (Iib) – vedere un’inversione di tendenza nel deprezzamento della rupia, quando l’economia indiana continua a lottare con un’inflazione alta e una crescita molto bassa”.
“Quello che preoccupa di più – sottolinea Ajay Seth, capo dell’ufficio finanziario della Maruti – è che il deprezzamento è stato rapido e improvviso. La volatilità della rupia sarà molto forte nei prossimi sei mesi”.
Secondo la CIMB Investment Bank, la valuta indiana potrebbe scendere a 54 rupie per dollaro prima di marzo 2012.
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