Con le "anime aperte", Mosca e Pechino si scambiano petrolio e gas
Mosca (AsiaNews) - "Le nostre anime sono aperte gli uni agli altri" ha detto Xi Jinping incontrando Putin nel suo primo viaggio internazionale da presidente della Cina. E ha aggiunto che egli non è andato in Russia "per perdere tempo". Proprio per questo egli ha firmato già contratti per forniture di petrolio e gas, oltre ad finanziare la ricerca di nuovi giacimenti nell'Artico, nel Mar di Barents e nel Mar della Pechora.
Xi, sempre sorridente, è accompagnato dalla moglie Peng Liyuan, cantante dell'esercito, alla sua prima uscita come first lady. Questo primo viaggio all'estero è finalizzato a rafforzare l'alleanza sino-russa in funzione anti-americana, per ridurre l'influenza Usa nell'estremo oriente e nel Medio oriente, ma anche a trovare nuove fonti energetiche per il Paese più in crescita del mondo.
Fra ieri e oggi Xi ha sperato e trovato una "via d'uscita" perché la Russia, grande produttore di energia possa sostenere lo sviluppo del gigante cinese. Non c'è ancora un accordo per la fornitura di 68 miliardi di metri cubi di gas per 30 anni, ma vi sono già passi significativi: gli accordi firmati ieri con alcune compagnie russe faranno passare la fornitura di petrolio da 15 milioni di tonnellate a 31 milioni di tonnellate (più di 620mila barili al giorno). In cambio di un credito di 2miliardi di dollari, la Cina ha ottenuto di esplorare insieme alla Rosneft tre giacimenti off-shore nel Mare di Barents, nel Mare della Pechora e nell'Artico.
Intanto, entro la fine dell'anno, è in preparazione un contratto con la Gazprom per la fornitura trentennale di gas.
Quest'oggi Xi terrà un discorso a Mosca, all'Istituto di Stato per le relazioni internazionali. Domani egli si metterà in viaggio per laTanzania e poi per il Sudafrica, dove prenderà parte a un incontro dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), i Paesi con le economie più emergenti.
La Cina è ormai il primo partner economico dell'Africa, soppiantando Europa e Stati Uniti.