L'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai ha condannato l'attentato di fine aprile in Kashmir che ha portato al conflitto armato tra India e Pakistan, ma anche citato gli attacchi terroristici in Belucistan, che secondo Islamabad sono coordinati da Delhi. Modi, a differenza dell'omologo pakistano Shahbaz Sharif, ha evitato di esprimere sostegno alla Belt and Road Initiative. Per Pechino, nonostante le tensioni in Asia meridionale, il multilateralismo resta l'opzione migliore per costruire un blocco anti-USA.
Il 14enne Shamraiz Masih è stato circuito e rapito da alcune persone. La madre Rehana Imran ha cercato di denunciare alla polizia, ma gli agenti hanno mostrato solo “apatia e disinteresse”. In tribunale i giudici hanno confermato l’affido a lontani parenti musulmani da tempo. Attivisti confermano: “Questo non è un caso isolato”.
Una prima volta dal 1971, quando il Paese ottenne l’indipendenza con una guerra. L’accordo fra i due Paesi - specchio dei nuovi rapporti di forza dopo l'uscita di scena un anno fa di Sheikh Hasina - avrà una durata di cinque anni e segue l’incontro di ministri di primo piano del governo pakistano in visita in Bangladesh. Oltre ai visti siglati accordi di collaborazione nel campo dell’istruzione, dei media e del commercio.
A pochi giorni dal grande evento di Tor Vergata la Commissione per la giustizia e la pace dell'arcidiocesi ha tenuto la sua Giornata della gioventù. Kashif Anthony: "Desidero vedere migliorare la loro condizione e aiutarli a lavorare per contribuire al miglioramento della società e del nostro Paese". Proprio in questi giorni ricorrono i due anni dalle violenze di Jaranwala; la denuncia delle vittime: "Nessuna giustizia".
Islamabad ha ripreso i rimpatri forzati, fissando al primo settembre la scadenza per la partenza di 1,4 milioni di afghani. La decisione è stata presa nonostante il disastro umanitario in patria, dove, secondo un recente rapporto del Dipartimento di Stato Usa, i talebani impongono un “sistema istituzionalizzato di repressione”.
Una jirga per la pace, composta da capi villaggio e rappresentati dei talebani, ha dato il via a un dialogo tra Islamabad e i Tehreek-i-Taliban Pakistan, che però chiedono il controllo delle aree tribali al confine con l'Afghanistan senza abbandonare il Paese. L’accordo di cessate il fuoco raggiunto finora è limitato e privo di garanzie ufficiali, ma soprattutto resta alta la sfiducia della popolazione locale nei confronti del governo.