L'amministratore delegato di Gazprom parla di “accordo giuridicamente vincolante” con la China National Petroleum Corporation (Cnpc). L'impianto - su cui la Russia spinge da tempo -potrebbe fornire fino a 50 miliardi di metri cubi di gas all’anno a Pechino per un periodo di 30 anni. E risulterebbe vitale per compensare le perdite degli acquisti dall’Europa. Silenzio dai media cinesi sui dettagli che finora aveva bloccato l'intesa.
L'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai ha condannato l'attentato di fine aprile in Kashmir che ha portato al conflitto armato tra India e Pakistan, ma anche citato gli attacchi terroristici in Belucistan, che secondo Islamabad sono coordinati da Delhi. Modi, a differenza dell'omologo pakistano Shahbaz Sharif, ha evitato di esprimere sostegno alla Belt and Road Initiative. Per Pechino, nonostante le tensioni in Asia meridionale, il multilateralismo resta l'opzione migliore per costruire un blocco anti-USA.
Pechino continua a violare i diritti e ad abusare degli uiguri e di altre minoranze musulmane nella regione occidentale. Famiglie delle vittime messe a tacere e minacciate. I racconti di quanti aspettano il ritorno di un familiare dai centri di detenzione. Brooks: “Distrutte vite, famiglie separate e comunità smantellate dalla continua crudeltà delle autorità cinesi”.
In Cina tra i giovani cresce il fenomeno del cyberbullismo con diffusione di informazioni personali per danneggiare le vittime. Minori di 16 anni soli e vendicativi agiscono senza conseguenze, per un vuoto legislativo. Trovando una falsa percezione di potere. Il governo punta al contrasto, mentre alcune storie mostrano la possibilità di riscatto dagli abusi online.
Nel referendum del 23 agosto voluto dall'opposizione si chiede la riattivazione del reattore di Maanshan, l'ultimo del Paese spento a maggio dopo 40 anni di attività. Dopo Fukushima il fronte ambientalista ha ottenuto il progressivo azzeramento. Ma i timori di un blocco di Pechino all'approvigionamento di gas naturale oggi stanno riaprendo la questione. Mentre la Cina ha ben 33 impianti in costruzione.
Il deprezzamento della valuta locale rende sempre più insostenibili i costi nelle università tradizionali in Occidente, dagli Stati Uniti all’Europa. Da qui la scelta verso mete alternative come Taiwan, Malaysia e Corea del Sud. Dopo il Covid-19 torna a crescere il numero di giovani all’estero. Tokyo fissa l’obiettivo di aumentare il numero a 500mila entro il 2033.