La città ha sospeso una serie di inziative culturali a causa della crisi diplomatica tra Cina e Giappone. Il capo dell'esecutivo John Lee ha ribadito la necessità di sostenere la linea del governo centrale. Anche se gli hongkonghesi non hanno annullato i viaggi a Tokyo, le tensioni oggi hanno coinvolto direttamente il presidente degli Stati Uniti e Xi Jinping.
L’aggiornamento invernale dell’HFCC, l’organismo internazionale che coordina le frequenze radio in onde corte, mostra un ampliamento significativo delle trasmissioni dichiarate da China National Radio, soprattutto in tibetano e uiguro. Un aumento che arriva mentre gli Stati Uniti riducono drasticamente i fondi per la U.S. Agency for Global Media e Radio Free Asia, storica voce indipendente che ha documentato la repressione in Tibet e nello Xinjiang.
Pubblicato ieri, solennità di Cristo Re, il testo frutto di un processo sinodale che ha coinvolto vescovi, giovani, religiosi e laici. Ispirata al tema “Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!”, richiama la vittoria di Cristo, le origini della Chiesa coreana e l’azione dello Spirito Santo. Accompagnerà giovani e Chiesa universale verso l’incontro del 2027.
Baku uno dei primi candidati a formare un anello decisivo di questa nuova catena. L’interesse Usa verso la regione post-sovietica aumentato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Washington vuole saldare l’asse da Israele fino all’India in chiave anti-cinese. Un’alleanza economica, politica e perfino militare contrappeso strategico all’asse anti-occidentale di Mosca e Pechino.
L'India vorrebbe chiedere alla Cina di aprire un corridoio di volo sopra lo Xinjiang, nonostante l’area sia altamente militarizzata. Le tensioni con il Pakistan hanno portato Islamabad a chiudere lo spazio aereo ai velivoli indiani, causando ad Air India perdite stimate in oltre 450 milioni di dollari l’anno. Nel frattempo le chiusure dei valichi terrestri tra Pakistan e Afghanistan stanno paralizzando il commercio regionale, per cui Ariana Afghan Airlines ha deciso di abbassare le tariffe verso i mercati indiani.
Un ragazzo di 18 anni è morto per arresto cardiaco dopo che le strutture sanitarie contattate hanno rifiutato di ricoverarlo per mancanza di specialisti pediatrici. Il caso riaccende il dibattito sulla grave carenza di medici in Corea del Sud, che l'ex presidente Yoon Suk-yeol aveva provato a risolvere, ma a cui gli specialisti si erano opposti indicendo un lungo sciopero. Pediatria, in particolare, affronta i problemi più gravi a causa del basso tasso di natalità del Paese.