Si chiudono oggi i tre giorni (10-12 dicembre) di udienze pubbliche per la causa intentata dal Gambia contro il Myanmar. La Signora: “I problemi risalgono a secoli passati e si sono particolarmente aggravati negli ultimi anni”. “Può esservi intento genocida da parte di uno Stato che indaga, persegue e punisce?”.
Non ridurre il ruolo della donna nella Chiesa a mera funzionalità, cioè a funzioni e compiti da svolgere, perché questo atteggiamento riduce la natura e la chiamata della donna stessa”.
Messaggio di Francesco per la Giornata mondiale della pace. Per spezzare la dinamica di diffidenza attualmente prevalente, allora, “dobbiamo perseguire una reale fratellanza, basata sulla comune origine da Dio ed esercitata nel dialogo e nella fiducia reciproca. Il desiderio di pace è profondamente inscritto nel cuore dell’uomo e non dobbiamo rassegnarci a nulla che sia meno di questo”. “Paradossale” costruire una pace fondata sulla paura dell’altro, della reciproca distruzione o su una minaccia di annientamento totale.
All’udienza generale Francesco parla anche di persecuzione “con i guanti bianchi, cioè lasciati da parte, emarginati …”. “Sempre ci saranno i martiri tra noi: è questo il segnale che andiamo sulla strada di Gesù. E’ una benedizione del Signore, che ci sia nel popolo di Dio, qualcuno o qualcuna che sia questa testimonianza del martirio”.
“Ma quante volte noi ci lamentiamo, ci lamentiamo e tante volte pensiamo che i nostri peccati, i nostri limiti non possono essere perdonati. E lì, la voce del Signore viene e dice: ‘Io ti consolo, sono vicino a te’, e ci prende con tenerezza. Il Dio potente che ha creato i cieli e la terra, il Dio-eroe, per dirla così, fratello nostro, che si è lasciato portare alla croce a morire per noi, è capace di accarezzarci e dire: ‘Non piangere’”.
Il governo del Gambia ha intentato una causa contro Naypyidaw presso la Corte internazionale di giustizia. Manifestazioni pubbliche di sostegno della leader democratica stanno guadagnando slancio in tutto il territorio birmano. Le prime udienze pubbliche si terranno a partire da domani fino al prossimo 12 dicembre.
Le quattro “vicinanze” dei sacerdoti diocesani. “Essere vicino a Dio nella preghiera”, “essere vicino al vescovo, sempre vicino al vescovo: senza il vescovo la Chiesa non va, senza il vescovo il prete può essere un leader ma non sarà prete. Terza vicinanza: essere vicino al presbiterio, fra voi”. “E la quarta vicinanza: la vicinanza al popolo di Dio”.
L’arcivescovo di Manila è il nuovo prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. Mons. Mangalinao: “Felici di contribuire alla gloria della Chiesa attraverso l’incarico conferito al nostro amato cardinale”. Missionario Pime: “La scelta del pontefice è provvidenziale ed ispirata”.
Nella preghiera composta per l’Immacolata, Francesco ha detto che “non è la stessa cosa essere peccatori ed essere corrotti: è ben diverso. Una cosa è cadere, ma poi, pentiti, confessarlo e rialzarsi con l’aiuto della misericordia di Dio. Altra cosa è la connivenza ipocrita col male, la corruzione del cuore, che fuori si mostra impeccabile, ma dentro è pieno di cattive intenzioni ed egoismi meschini”.
E’ la considerazione suggerita a Francesco dallo spirito di servizio espresso dal “sono la serva del Signore” col quale Maria rispose all’angelo che le chiedeva di divenire la madre di Gesù. Oggi pomeriggio l’omaggio all’Immacolata. All’Angelus Francesco ha invitato a pregare per l’incontro che domani si svolgerà a Parigi per cercare soluzioni al conflitto in Ucraina.
Francesco incontra le Organizzazioni non governative di ispirazione cattolica, che si sono riunite negli ultimi due giorni a Roma. "Serve più immaginazione, nuove strade per la cultura dell'incontro".
Mons. Simon Peter Poh Hoon Seng, arcivescovo di Kuching, ha condotto in Terra Santa un gruppo di 89 pellegrini di etnia Bidayuh. Il presule ha officiato una cerimonia di benedizione davanti le maioliche con su scritto il “Sama koih”.
Sr. Elenita Belardo è membro ed ex leader di uno dei gruppi di attivisti che l’amministrazione definisce “fronti” del movimento comunista clandestino. Un consigliere per la sicurezza nazionale accusa la religiosa di aver mentito riguardo i permessi rilasciati all’organizzazione. “Vogliono impedirci di parlare delle diffuse violazioni dei diritti umani nel Paese”.
Nel discorso preparato per “Aggiornamenti sociali” rivista dei gesuiti italiani, Francesco afferma che l’opzione preferenziale “prima che correre in loro aiuto ci chiede di stare dalla loro parte, anche quando guardiamo alle dinamiche della società”.
La proposta in un messaggio a firma di Francesco e di Al-Tayyeb consegnato ieri al Segretario generale delle Nazioni Unite che ha manifestato apprezzamento e disponibilità per l’iniziativa.