“Mediterraneo”: mostra di quadri ad AsiaNews per il monastero trappista della Siria (Foto)
Le tavole sono opera del pittore Mauro Valsangiacomo. La mostra sarà aperta dalle 15.30 alle 18.30 tutti i giorni feriali dal 12 al 23 dicembre. Il Mediterraneo come luogo di incontro e di scontro fra culture e popoli; sintesi di civiltà arricchitesi via via col contributo di tutti, sedimentate nei millenni. Anche oggi, ci sono migranti che vengono dal Sud e dal Medio oriente in cerca del benessere e della tranquillità di cui gode l’Europa.
Roma (AsiaNews) - “Mediterraneo”, questa parola così evocativa è il titolo di alcune tavole che il pittore e amico Mauro Valsangiacomo ha donato ad AsiaNews. Esse sono in mostra nel salone di AsiaNews dal 12 al 23 dicembre. Nei suoi quadri di rosso ed azzurro, di giallo solare ed aridità terrosa si intuisce tutta l’epopea di questo mare, luogo di incontro e di scontro fra culture e popoli; sintesi di civiltà arricchitesi via via col contributo di tutti, sedimentate nei millenni.
Ancora oggi il Mediterraneo è luogo di traffico, di incontri e di scontri con migranti che vengono dal Sud e dal Medio oriente in cerca del benessere e della tranquillità di cui gode l’Europa.
La cultura mediterranea è stata sempre arricchita dal contributo delle altre culture. Eppure, oggi è sempre più diffusa un’ideologia xenofoba, di disprezzo e paura dello straniero, che porta a difenderci chiudendoci, e dando agli immigrati ogni colpa dei mali della nostra società.
Questa posizione fa da pendant a quella opposta, buonista, dell’accoglienza di massa, che però non è capace di progettare percorsi di integrazione, e si serve dei migranti solo come manodopera a basso costo nell’occidente dell’inverno demografico.
Queste ideologie hanno mancanze comuni: entrambe non considerano i migranti come portatori di una cultura, e nascondono la propria cultura e identità: la prima in nome di una difesa chiusa ad oltranza; la seconda perché diluita, dimentica, ridotta al potere del numero e del denaro. Noi di AsiaNews vediamo invece come buona, giusta e vera la proposta di papa Francesco di “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati” (Messaggio della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2018). Soprattutto l’integrazione è una questione cruciale. Integrare significa invitare l’altro con la sua cultura ad abitare nella propria, con regole, stili, rispetto, apprezzando e assimilando il buono che c’è nell’altro. Questa magnanimità è possibile se si guarda l’altro come un fratello e non come un ostacolo. Ma questo sguardo nasce da una dimensione che è quasi totalmente dimenticata: quella religiosa e cristiana.
Se l’Europa e il Mediterraneo non sono più così accoglienti e integranti come in passato, ciò è dovuto alla riduzione dell’essere europeo a solo business, all’economia, senza guardare alla cultura, alle radici giudeo-cristiane, che invece di guardare l’altro con stupore, lo guarda solo come un peso.
E d’altronde, se un’identità non è capace di incontrare l’altro e viverci insieme, significa che quella identità è falsa, non è una casa accogliente, ma una capanna di cartone, piena di paura, con ideali che non arrivano a coincidere col cuore e l’intelligenza.
Cosa centra tutto questo con i bei quadri di Valsangiacomo? Mi ha colpito che il punto di vista di questi suoi quadri sia quello dall’alto, come se – permettetemi – fosse un punto di vista divino, religioso, globale, capace di abbracciare ogni cosa, ogni forma, ogni colore. Dall’alto si si vede l’armonia fra i colori e le masse, la complementarietà delle forme e delle luci, l’unico teatro ed orizzonte in cui noi e gli altri viviamo.
Cosa centra questa mostra con AsiaNews? Se il Mediterraneo è il luogo dell’incontro fra Nord e Sud, Est e Ovest, AsiaNews e il Pime, il Pontificio istituto missioni estere, sono perfettamente in linea con questo destino. Grazie ai missionari ci si lancia nell’amicizia con i popoli e le culture dall’Asia e dell’Africa, offrendo la propria fede dentro e oltre la propria cultura europea. E AsiaNews, una specie di Mediterraneo digitale, mette in comunicazione cristiani e buddisti della Cina, musulmani del Medio oriente e dell’Africa, indiani agnostici e indù con la testimonianza della fede cristiana.
Mauro Valsangiacomo vuole donare il ricavato delle sue vendite ad AsiaNews. E di questo noi lo ringraziamo. Ma vogliamo condividere questo dono con le suore trappiste che vivono in Siria, nel monastero di Azeir, che devono ingrandire e riparare il monastero dopo la guerra. Ma esse stesse vogliono aiutare l’ospedale che sta nelle vicinanze del loro monastero, dove la gente, a causa del protrarsi della guerra non ha mezzi per curarsi. E questa carità che supera le frontiere è il vero dono di un buon Natale.
12/02/2016 12:55