‘Il pranzo della mamma’: famiglie benestanti adottano famiglie povere e affamate
Il programma di aiuto a famiglie povere, è nato in India dal p. George Kannanthanam, clarettiano, lo scorso 16 luglio. Ad oggi vi sono 1000 famiglie sostenitrici di altrettante famiglie indigenti. Attenzione rivolta soprattutto a persone disabili, malati terminali, vedove e persone anziane, che non hanno alcun sostegno, soprattutto in questo periodo segnato dal Covid-19.
Macao (AsiaNews) – “Mother’s Meal (il pranzo della mamma)”, un programma di aiuto a famiglie povere, nato in India dal p. George Kannanthanam, clarettiano, è stato lanciato a Macao il giorno della festa di Madre Teresa, il 6 settembre scorso. Macao è la prima stazione internazionale per il movimento che costruisce legami e sostegni fra famiglie e famiglie per assicurare il cibo fra gruppi colpiti dalla crisi economica del Covid-19.
L’inizio è forse modesto: i clarettiani di Macao hanno distribuito pacchi di cibo per la sopravvivenza a 50 famiglie di migranti. Il p. Jijo Kandamkulathy, anch’egli clarettiano, ha voluto aiutare le 50 famiglie più vulnerabili con un kit di alimentari del valore di 25 dollari.
L’idea di p. George – lanciata in memoria della sua mamma – è che le famiglie che possono permetterselo, si prendano l’incarico di aiutare un’altra famiglia in difficoltà, garantendo a queste ultime un aiuto per un anno.
L’aiuto alle 50 famiglie di migranti è venuto da gruppi familiari attorno ai clarettiani e dallo stesso vescovo di Macao, mons. Stephen Lee Bun Sang.
Parlando in video ai gruppi familiari sostenitori (v. foto) – in maggioranza provenienti da Bangalore – p. George ha detto. “Oggi è la festa di S. Madre Teresa. Lei ha detto: se non possiamo nutrire 100 persone, cominciamo a nutrire almeno una persona”. Per il sacerdote, il “Mother’s Meal” è la realizzazione del sogno di Madre Teresa.
“Mother’s Meal” è stato lanciato il 16 luglio di quest’anno, con solo cinque famiglie sostenitrici, in occasione del 50mo di presenza dei clarettiani in India. Al 15 agosto vi erano già 1000 famiglie sostenitrici in diverse regioni del Paese e in 55 città. Il “Mother’s Meal” rivolge l’attenzione soprattutto a persone disabili, malati terminali, vedove e persone anziane, che non hanno alcun sostegno, soprattutto in questo periodo segnato dal Covid-19.
05/09/2020 08:28