Preoccupa in Sri Lanka la possibile ripresa di Covid-19
La Sri Lanka Medical Association ha denunciato il rilassamento delle restrizioni per le riunioni pubbliche, il funzionamento incontrollato dei trasporti pubblici, l'apertura diffusa di attività ricreative e molte altre operazioni discutibili. Oggi i pazienti di Covid-19 nel Paese sono 2.454. Ieri c’è stato il numero più alto di contagi in un giorno, con 300 casi.
Colombo (Asia News) – La Sri Lanka Medical Association (Slma) ieri, 10 luglio, ha dichiarato di essere gravemente preoccupata dall'attuale situazione Covid-19 nel Paese, sottolineando inoltre che c'era una palese mancanza di applicazione delle misure necessarie per controllare la diffusione della malattia.
Il capo del National Operation Center for Prevention of COVID-19 Outbreak (NOVPCO) ha chiarito i dettagli relativi all'ultima situazione a seguito del rilevamento di un nuovo gruppo di casi di coronavirus. Oggi, 11 luglio, i pazienti di Covid-19 nel Paese sono 2.454. Ieri c’è stato il numero più alto di contagi in un giorno, con 300 casi.
"Lo Sri Lanka - ha detto ieri Sri Lanka Medical Association - come Paese è riuscito a controllare con successo la diffusione di Covid-19 con un approccio tecnicamente corretto e misure rapide nella fase iniziale. Questo è qualcosa di cui possiamo essere orgogliosi e la popolazione dovrebbe essere grata al governo per l'eccellente gestione della situazione fino ai giorni nostri. In effetti l'approccio dello Sri Lanka di "Trace, Test, Treat" è stato l'invidia del mondo in questo senso”..
Il Slma ha aggiunto che "riteniamo che le misure chiave non siano attualmente applicate e monitorate in modo adeguato, aumentando così la vulnerabilità del Paese a una rinascita di Covid-19. Ora si osserva chiaramente che si sta tornando al comportamento dell'era pre-coronavirus. È tremendamente scoraggiante vedere invertito ciò che è stato realizzato con una massiccia campagna per portare il Paese a una nuova situazione normale”.
"Sfortunatamente, ciò sembra essere complicato da una serie regressiva di passi che potrebbero contribuire a trascinare l'intero Paese verso lo stato catastrofico simile a quello affrontato da molte altre nazioni in tutto il mondo”.
"Il rilassamento delle restrizioni per le riunioni pubbliche, il funzionamento incontrollato dei trasporti pubblici, l'apertura diffusa di attività ricreative e molte altre operazioni discutibili hanno probabilmente spianato la strada al cambiamento della mentalità delle persone. Le necessarie misure di controllo - distanziamento fisico, frequenti lavaggi delle mani, ecc. - stanno in gran parte scomparendo, aumentando così il rischio di diffusione del virus nella comunità. Anche il corretto uso delle mascherine nei luoghi pubblici non è rigorosamente rispettato. L’abbandono di questi comportamenti sani sembra essere in gran parte causato del rapido allentamento delle misure di controllo che fanno credere che il rischio Covid-19 non esiste più. Questa falsa nozione è estremamente dannosa e sarà difficile ritornare a comportamenti corretti in caso di ripresa dei casi”.
“Dobbiamo essere allertati dal crescente aumento di casi nei Paesi vicini e da una rinascita senza precedenti di colpiti in nazioni che affermavano di aver controllato la pandemia. Dobbiamo imparare una lezione molto importante da ciò che è accaduto in un passato molto recente. Pertanto, il Slma fa appello al governo affinché incrementi la campagna per rafforzare il comportamento nei confronti della nuova normalità, attraverso il proseguimento di una rigorosa applicazione delle misure di controllo e rendendo obbligatorio seguire le indicazioni fornite dai professionisti sanitari che parlano della questione”.
Nel frattempo, il capo del National Operation Center for Prevention of COVID-19 Outbreak (NOCPCO), tenente generale Shavendra Silva (foto 2) ieri ha chiarito i dettagli relativi all'ultima situazione a seguito del rilevamento di un nuovo cluster di casi di coronavirus.
Silva ha rivelato che ci sono quasi 1.150 detenuti e membri del personale di due centri di riabilitazione dalla droga a Kandakadu e Singapura, nel distretto di Polonnaruwa. Egli ha detto che sono stati ricevuti i rapporti degli esami di oltre 375 persone provenienti da questi centri tra cui detenuti e membri del personale. Il tenente generale ha aggiunto che i test sono stati effettuati anche ieri e l’altroieri: "Quando si confrontano con i risultati ricevuti finora - ha detto - è molto probabile che vengano identificate ancora più persone infette da Covid-19". Si aspetta, ha detto ancora, che i risultati rimanenti dei test saranno rilasciati più avanti. Ha anche affermato che sono già state prese tutte le misure necessarie per controllare la situazione in questi due centri di riabilitazione.
"Ci sono state – ha sostenuto poi Silva - persone che sono state turbate da rapporti non confermati che affermavano che il coprifuoco sarebbe stato ripristinato e il Paese sarebbe tornato in lockdown. Ma il pubblico non dovrebbe essere indotto in errore da commenti e rapporti non confermati e fuorvianti. Deve seguire solo le comunicazioni ufficiali rilasciate dal Segretariato presidenziale o dal Dipartimento informazioni governative”.
21/05/2024 13:15
13/12/2017 15:05