È morto p. Giancarlo Politi, costruttore di ponti con la Chiesa cinese
Milano (AsiaNews) – Questa notte alle 0.15 è morto p. Giancarlo Politi, missionario del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere). Ha lavorato per lungo tempo ad Hong Kong e in Cina tessendo legami forti e stabili con vescovi e comunità cattoliche cinesi. Per alcuni anni era stato anche direttore di “Mondo e Missione”, il mensile del Pime, e di AsiaNews.
P. Politi è morto a 77 anni; era sacerdote del Pime da 53 anni. Nell’ultimo periodo si era ritirato a Rancio di Lecco, nella casa per missionari anziani, perché affetto da morbo di Alzheimer. I funerali saranno celebrati domani nella cappella della casa del Pime a Rancio di Lecco alle 9.30. Poi la salma sarà tumulata nel cimitero del Pime a Villa Grugana.
Nato ad Abbiategrasso (MI) il 19 marzo 1942, dopo aver frequentato i seminari della diocesi di Milano, nel 1961 entra nel Pime a Villa Grugana per l’anno di formazione. Emette il giuramento il 25 giugno 1965 ed è ordinato il 28 giugno 1966 a Milano dal card. Giovanni Colombo. Incaricato delle vocazioni e i movimenti giovanili (1966-67), dopo un periodo a Londra per lo studio dell’inglese, nel 1969 consegue la licenza in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Destinato all’India, è assistente in parrocchia a Mumbai e frequenta la facoltà teologica del Pontificio Ateneo di Pune. Non potendo ottenere il visto permanente per l’India, viene trasferito ad Hong Kong. Per diversi anni è vicario cooperatore a Tsuen Wan. Chiamato in Italia far parte della commissione preparatoria al Capitolo, nel 1977 è trattenuto a Milano come vice-direttore e amministratore del Centro missionario. Nel 1981 torna ad Hong Kong, dapprima come parroco di Yuen Long (N.T.), poi, nel 1986, con lettera del superiore generale viene nominato Direttore dell’Ufficio stampa HK e dell’Agenzia AsiaNews. Richiamato in Italia nel 1993, è nominato Direttore del Centro Missionario a Milano e nel 2001 è richiesto alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (CEP) come esperto di problemi cinesi. Terminato il mandato nel 2003, viene nominato direttore spirituale nel seminario teologico Pime a Monza e dal 1° aprile 2012 al 30 aprile 2014 è rappresentante legale del Pime in Italia.
Nel 2017, per motivi di salute, si trasferisce nella Comunità di Rancio, vivendo la sua malattia – il morbo di Alzheimer - in prima persona. Di lui ci è rimasta una lunga intervista, in un progetto promosso dalla Federazione Alzheimer Italia, in cui egli si rivolge a chi vive la sua stessa situazione dicendo: “Si è padri, madri o fratelli anche da ammalati. Non piangetevi addosso. Le medicine sono solo una parte dalla vita. Ciò che conta è la bellezza dell’esistenza”.
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