È morto ad 88 anni re Bhumibol
Il monarca è deceduto alle 15.52 ora locale. Da tre giorni le sue condizioni erano “non stabili”. Soffriva da tempo di difficoltà respiratorie, problemi ai reni e al fegato. Il primo ministro Prayut Chan-o-cha è tornato in fretta a Bangkok, dove si è incontrato con il principe ereditario Vajiralongkorn. I cittadini in lutto. Bhumibol è stato il regnante più logevo al mondo (70 anni).
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Il re Bhumibol Adulyadej, 88 anni, è morto alle 15.52 (ora locale) all'ospedale Siriraj di Bangkok. Lo ha comunicato l'ufficio del palazzo reale, dichiarando che il monarca è deceduto in pace e che tutti i familiari erano presenti al capezzale. Il re, il nono della dinastia Chakri, avrebbe compiuto 89 anni il prossimo 5 dicembre. Milioni di thai erano in ansia per le sue condizioni di salute. Il 9 ottobre scorso una nota del palazzo aveva reso noto che il re “non è ancora stabile” e che era attaccato ad un respiratore artificiale: “Il controllo del sangue – diceva il messaggio – mostra che egli ha un’infezione e che il fegato lavora in modo irregolare”. Il premier Prayu Chan-o-cha ha cancellato gli appuntamenti previsti per oggi ed è tornato di fretta a Bangkok questa mattina. Il parlamento è riunito in una sessione straordinaria.
Re Bhumibol, 88 anni, aveva festeggiato lo scorso giugno i 70 anni di regno, che lo hanno reso il monarca regnante più longevo al mondo. Egli era il simbolo di unità della Thailandia, garante della Costituzione, arbitro della politica e protettore di tutte le religioni. Bhumibol non appariva in pubblico da più di un anno e negli ultimi mesi aveva sofferto di problemi respiratori, disfunzioni renali, idrocefalia e problemi al cuore.
Alla notizia del peggioramento della salute del re, il 9 ottobre, Bangkok ha ceduto quasi il 7% e il bath (moneta nazionale) ha perso di valore nei confronti del dollaro.
Bhumibol era la figura più amata dai thai, la maggior parte dei quali ha vissuto tutta la vita sotto il suo regno. Da giorni milioni di thai vestivano solo abiti rosa, sperando di portare fortuna alla salute del regnante. Suwanna Kaennumtiang, una donna 62enne, è tra le tante persone riunite fuori dall’ospedale dove Bhumibol è deceduto: “Il re era molto importante per noi – afferma – perché egli ha fatto di tutto per la sua gente”. Mostrando un suo ritratto che tiene in mano, aggiunge: “È come il mio angelo, prego tutti i giorni rivolta a questa foto”.
La morte del re riapre la questione sulla sua successione. Il principe Vajiralongkorn, 63 anni, è primo in linea di successione.
Per proteggere il culto della persona del re, in Thailadia vi sono alcune fra le leggi di lesa maestà più dure al mondo e le condanne possono giungere fino a 15 anni in prigione. Tuttavia, secondo i critici esse sono state sfruttate in questi mesi dalla giunta militare al potere per reprimere il dissenso e governare col pugno di ferro il Paese.
02/12/2016 08:52