Zhejiang: la polizia carica migliaia di manifestanti che chiedevano aiuti dopo il tifone
Hangzhou (AsiaNews) - Il governo della provincia orientale del Zhejiang ha inviato truppe armate per fermare le manifestazioni della popolazione di Yuyao, dove circa 4mila persone si sono riunite davanti al municipio per protestare contro gli insufficienti interventi di sostegno alla gente colpita dal tifone Fitow. Il tifone, che ha colpito la Cina lo scorso 8 ottobre, ha devastato migliaia di case uccidendo decine di persone.
I manifestanti (v. foto) hanno rimosso il logo "Servire il Popolo", scritto a caratteri enormi con la grafia di Mao Zedong, che si trova davanti a quasi tutti gli edifici governativi del Paese. In serata la polizia ha circondato la piazza dove si era riunita la folla e ha caricato i presenti: le fotografie scattate sul posto e fatte circolare su internet mostrano centinaia di agenti in tenuta anti-sommossa che picchiano i manifestanti. Alcuni sembrano avere gravi ferite alla testa.
Secondo la popolazione locale, il governo non è intervenuto in maniera tempestiva dopo il passaggio del tifone, che ha fatto danni per 12,4 miliardi di yuan (circa 1 miliardo di euro). Le fotografie messe sulla Rete mostrano cadaveri che galleggiano per le strade allagate della città di Yuyao. I commenti chiedevano al governo di intervenire ma, secondo un residente locale, "l'unica cosa che è stata fatta è arrestare chi protestava su internet. Almeno 57 miei conoscenti sono finiti in galera".
27/08/2019 12:48