03/09/2014, 00.00
CINA
Invia ad un amico

Zhejiang, vendute sul mercato 90 milioni di pillole farmaceutiche avvelenate al cromo

Le autorità avvisano la popolazione e arrestano gli 11 produttori, ma gran parte della partita è ancora in circolazione. Il cromo viene usato nella metallurgia e come lucidante; se ingerito in alte quantità può provocare la morte. Non si ferma la scia di scandali legati alla produzione industriale in Cina.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Le autorità cinesi stanno cercando di rintracciare una partita composta da 90 milioni di capsule farmaceutiche avvelenate: nella loro produzione è stato infatti usato del cromo, tossico se ingerito. Al momento le pillole sono sul libero mercato, e la popolazione è stata avvertita: tuttavia è molto difficile che la polizia riesca a ritrovare tutto il carico.

Gli agenti hanno arrestato 11 persone nella provincia orientale del Zhejiang, coinvolte nella produzione e nella vendita alle case farmaceutiche.  Nella sola contea di Ninghai sono state rinvenute circa 440mila pastiglie in un negozio illegale; nel raid la polizia ha sequestrato altri 100 chili di prodotto - ancora non terminato - e circa 700 chilogrammi di materiale grezzo.

Il proprietario del negozio, identificato come Pan, aveva 10 dipendenti ed era già stato coinvolto in uno scandalo relativo a medicinali contraffatti nel 2012. Il 29 agosto scorso sono stati tutti arrestati con l'accusa di "produzione e vendita di materiale velenoso".

Il cromo, noto anche come "piombo rosso siberiano", viene usato in metallurgia e nella cromatura di metalli; l'ossido di cromo è un lucidante, ma può essere usato anche per fabbricare nastri magnetici. Molto colorato, costa poco ed è di facile estrazione. Con ogni probabilità, secondo gli inquirenti, il suo uso farmaceutico è dovuto al fatto che aumenta il peso delle pillole dando l'impressione che siano "più efficaci".

La Cina è nota per il gran numero di scandali legati alla produzione industriale di massa. In pratica ogni settore relativo alla vendita al pubblico - da quello alimentare a quello farmaceutico - è stato colpito negli anni scorsi da crimini legati alla composizione e all'usufrutto delle materie prime. I casi più noti restano quello del latte in polvere alla melamina, che ha causato la morte di almeno 6 neonati e circa 300mila malati gravi; quello dei gamberetti alla colla; quello del dentifricio avvelenato. Non si salva neanche Taiwan, sempre più collegata all'economia della Cina continentale. 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Cina, bacchette "hi-tech" per capire se il cibo è avvelenato
04/09/2014
Taipei e gli scandali alimentari, un danno da 130 milioni di euro
18/09/2014
Cina, il governo ammette: "La situazione della sicurezza alimentare è terribile"
08/01/2015
Il tè verde cinese avvelenato da pesticidi
13/12/2012
Il Fiume delle Perle avvelenato dal cromo. Per mesi le autorità cinesi hanno negato
31/08/2011


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”