Xu Zhiyong e Ding Jiaxi accusati di ‘sovversione contro lo Stato’
Il fondatore del movimento dei “Nuovi cittadini” e l’avvocato per i diritti umani rischiano pene oltre gli 11 anni. Sono in prigione nello Shandong e isolati: non possono ricevere posta, né gli avvocati difensori. Per Xu, Xi Jinping, sopprimendo la libertà di espressione, è la causa della diffusione del coronavirus e il fautore di un “nuovo modello di totalitarismo”.
Pechino (AsiaNews) – Xu Zhiyong, fondatore del movimento dei “Nuovi cittadini”, e Ding Jiaxi, avvocato per i diritti umani, saranno processati per “sovversione contro il potere dello Stato”. Sei mesi fa essi erano accusati solo di “incitamento alla sovversione”. In tal modo essi rischiano un più lungo periodo di prigionia. La seconda accusa di solito porta a condanne fra i 3 e gli 11 anni.
L’annuncio è stato dato in questi giorni da amici dei due attivisti. Si sa che i due sono rinchiusi nella prigione di Linshu (Shandong), ma sono in isolamento come pericolosi criminali e non è permesso loro di ricevere né la posta dei loro familiari, né le visite dei loro avvocati difensori.
I due uomini, Xu di 47 anni, Ding di 53 anni, sono entrambi legati al movimento dei Nuovi cittadini, un gruppo della società civile sorto nel 2012 che voleva denunciare e sconfiggere la corruzione nella società e sostenere riforme costituzionali. L’arrivo di Xi Jinping al potere è coinciso con la persecuzione del gruppo, anche se a parole Xi diceva di voler combattere la corruzione.
Ding ha perso la sua licenza di avvocato nel 2014 e Xu è stato condannato a quattro anni di prigione (2013-2017) per aver “fomentato pubblico disordine”. Scrivendo il diario della sua prigionia, Xu racconta che la lettura della bibbia e la preghiera lo hanno sostenuto in tutto quel periodo.
All’inizio della pandemia, lo scorso anno, Xu ha criticato con forza Xi Jinping, accusandolo di essere la causa della diffusione del virus e del disastro sociale della Cina.
12/05/2020 08:57