Xi Jinping aumenta i fondi per la il rinnovo dei bagni pubblici
Il piano di risanamento sanitario è stato lanciato nel 2015 con il nome di “rivoluzione delle toilette”. L’obiettivo è arrivare a quota 12 milioni di bagni ristrutturati entro la fine di quest’anno. Rimangono le gravi carenze nel sistema fognario e di smaltimento dei liquami.
Pechino (AsiaNews/Caixin) – Il governo di Pechino ha deciso di stanziare un ulteriore miliardo di dollari per la costruzione dei bagni pubblici nei villaggi rurali. Il risanamento di queste zone rientra nella cosiddetta “rivoluzione delle toilette” che ha preso il via nel 2015 per volere del presidente Xi Jinping.
Il rilancio del piano è stato annunciato dal Ministero cinese dell’agricoltura e degli affari rurali (Mara) il 15 agosto scorso. Le autorità cinesi si sono impegnate a fornire sette miliardi di yuan (quasi un miliardo di dollari) per migliorare la ristrutturazione dei bagni e arrivare, entro fine anno, all’obiettivo di 12 milioni di toilette rimesse a nuovo.
La ristrutturazione dei servizi igienici vuole portare le aree più svantaggiate della Cina al livello delle grandi città. Tutt’ora però rimangono quasi inesistenti il sistema fognario e per il trattamento dei liquami. In mancanza di un’omogenea rete di fogne, per lo più le acque di scolo vengono assorbite dal terreno, provocando grave contaminazione delle falde acquifere.
Alcuni abitanti della contea di Yizhang a Chenzhou (provincia di Hunan) lamentano inoltre che l’onere della ristrutturazione ricade sui singoli proprietari dei bagni, costretti ad anticipare i soldi necessari. Il rimborso statale, versato a posteriori, ammonta a circa 1.000 yuan, cioè la metà del costo che viene di solito pagato per rinnovare il bagno di casa.
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