Xi Jinping arriva a San Francisco per i colloqui con Joe Biden
Le notizie di oggi: i partiti di Taiwan all'opposizione si sono alleati in vista delle prossime elezioni. Amnesty accusa il governo cambogiano di trasferire con minacce le famiglie di Angkor Wat. Inizia oggi il summit dei ministri della Difesa dell'Asean in Indonesia, che guarda alle tensioni nel Mar cinese meridionale. La Russia ha criticato il Kazakistan per la decisione di aprire gli archivi segreti del Kgb
CINA – USA
Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato negli Stati Uniti per partecipare al summit Apec: oggi incontrerà il presidente americano Joe Biden a Filoli, una città 45 km a sud di San Francisco, secondo quanto dichiarato la settimana scorsa fa Voice of America. Nonostante diversi tentativi di far apparire l’incontro come amichevole, ieri l’agenzia stampa di Pechino, Xinhua News Agency, ha pubblicato un commento in cui invita gli Stati Uniti a "imparare dagli errori del passato" e a non sprecare questa opportunità per ricucire i legami.
TAIWAN
I due principali partiti di opposizione di Taiwan che hanno promesso di rinnovare i colloqui con la Cina (mentre il partito al potere continua a sottolineare le ingerenze di Pechino) si sono alleati in vista delle elezioni del prossimo 13 gennaio. Tuttavia finora Il vice presidente Lai Ching-te, il candidato presidenziale del Partito democratico progressista al governo, ha continuato a essere in testa nei sondaggi, lasciando Hou Yu-ih del Kuomintang e Ko Wen-je del Partito popolare di Taiwan al secondo posto.
CAMBOGIA
Amnesty International ieri ha accusato martedì il governo cambogiano di aver violato il diritto internazionale con lo sfratto di 10mila famiglie dal complesso del tempio di Angkor Wat, nota meta turistica e patrimonio mondiale dell’Unesco. Nell’ultimo anno Phnom Penh ha intensificato il trasferimento delle famiglie trasferendole in una nuova comunità in costruzione su ex risaie a 25 km di distanza dal sito. I funzionari sostengono da tempo che le famiglie si spostano volontariamente, ma in un rapporto pubblicato dall’organizzazione si afferma che le minacce di trasferimento ricevute sono” dirette e subdole”.
INDONESIA
Inizia oggi il summit tra i ministri della Difesa dell’Asean, in cui verranno discusse alcune sfide per la sicurezza globale. Oltre alla guerra in Ucraina e a Gaza, i Paesi della regione si trovano ad affrontare una sempre maggiore assertività cinese nel Mar cinese meridionale, soprattutto nei confronti delle Filippine che sono alleate degli Stati Uniti e stanno cercando di approfondire i rapporti di difesa anche con il Giappone. Domani ai colloqui prenderanno parte rappresentanti anche di Russia, Cina, Giappone, Corea del Sud, India, Nuova Zelanda, Australia.
THAILANDIA
Dopo lo scalpore suscitato da precedenti affermazioni, il primo ministro thailandese Srettha Thavisin ha detto che non c’è nessun progetto di reclutare agenti di polizia cinesi per pattugliare le più note località turistiche del Paese. Bangkok vuole collaborare con la polizia cinese solo per lo scambio di informazioni sulle reti criminali che potrebbero essere attive in Thailandia, ha sottolineato il premier.
GAZA – ISRAELE
Le Forze di difesa israeliane sono entrate nell’ospedale al-Shifa di Gaza City prendendone il controllo. La Casa Bianca ha affermato che i pazienti devono essere protetti, mentre l’intelligence statunitense ha confermato le affermazioni israeliane secondo cui sotto la struttura ci sarebbe un centro di comando di Hamas.
RUSSIA - UCRAINA
La Russia sta cercando di ricostruire la diga di Verkhnaja Khakovka distrutta durante i combattimenti nella scorsa estate, per ripristinare le forniture di acqua potabile alla Crimea, che si trova in una fase di acuta siccità, con gravi disagi per la popolazione, ma nonostante i proclami del governatore Sergej Aksenov non è ancora stata trovata la soluzione.
KAZAKISTAN
In occasione delle commemorazioni per le vittime del periodo staliniano, il Kazakistan ha deciso di aprire gli archivi segreti del Kgb legati alla repubblica, suscitando le critiche di Mosca, che ritiene queste iniziative come forme irrispettose di relazione con l’epoca sovietica, da parte soprattutto dei Paesi dell’Asia centrale, depositarie di memorie molto scottanti.
03/12/2020 09:02
16/11/2021 12:13