Women of Faith: Francesco ha incoraggiato le donne di ogni tradizione religiosa
In una lettera donne di fedi e nazionalità diversa (tra cui molte asiatiche) esprimono “rispetto e gratitudine” verso il pontefice che ne ha riconosciuto il “ruolo vitale”. L’incontro in Vaticano nel gennaio 2023 e l’invito a “riscoprire gli aspetti femminili” in ogni religione. Il suo ricordo benedizione e chiamata a continuare a costruire un mondo in cui tutti siano ascoltati, valorizzati e responsabilizzati.
Roma (AsiaNews) - “Profondo rispetto e gratitudine”. Sono i sentimenti espressi per ricordare papa Francesco dal collettivo “Women of Faith”, che riunisce donne “di fede” di tutto il mondo - molte delle quali provenienti dall’Asia - e impegnate nel dialogo interreligioso. Nel messaggio esse sottolineano la “umiltà e coraggio” con le quali il pontefice ha riconosciuto “il ruolo vitale delle donne nella vita della Chiesa e della società in generale. Le sue parole - affermano le firmatarie - hanno aperto le porte al dialogo, hanno ispirato la riflessione e hanno sfidato assunti di lunga data, sempre radicati nella compassione e in un profondo amore per l’umanità”.
Papa Francesco le ha incontrate nel gennaio 2023 in occasione della conferenza “Donne che costruiscono una cultura dell’incontro interreligioso”, rivolgendo loro un discorso nel quale ha invitato a “riscoprire gli aspetti femminili delle vostre rispettive tradizioni religiose”. “L’attività dell’incontro e l’apertura che esso richiede - sottolineava il pontefice - stanno diventando rare e la sua pratica è uno dei più grandi doni che potete offrire alle vostre famiglie, alle vostre comunità, alla società intera”. Da qui l’incoraggiamento a “continuare questa importante collaborazione, condividendo conoscenze ed esperienze pratiche” per “offrire assistenza a molte persone, che cercano un sollievo materiale dalla sofferenza e più ancora un significato e uno scopo nella propria vita”, promuovendo “la dignità delle donne e in particolare delle ragazze”.
Di seguito, il messaggio integrale di Women of Faith – An Interfaith Collective:
In quanto donne di tradizioni religiose diverse, ci riuniamo in uno spirito di profondo rispetto e gratitudine per onorare la vita e l’eredità di papa Francesco. Nei suoi anni di servizio, egli ha sostenuto e affermato la dignità spirituale, la leadership e la saggezza delle donne nelle comunità di fedeli di tutto il mondo. Al riguardo, il nostro collettivo interreligioso ne è un esempio: ci siamo riunite su indicazione del Dicastero per il Dialogo Interreligioso per una conferenza in Vaticano nel gennaio del 2023 e intitolata “Donne che costruiscono una cultura dell’incontro interreligioso”. Da quel momento abbiamo deciso di continuare a riunirci e di portare il nostro contributo in qualità di donne di fede.
Nel corso del suo pontificato, papa Francesco ha parlato con umiltà e coraggio, riconoscendo spesso il ruolo vitale delle donne nella vita della Chiesa e della società in generale. Le sue parole hanno aperto le porte al dialogo, hanno ispirato la riflessione e hanno sfidato assunti di lunga data, sempre radicati nella compassione e in un profondo amore per l’umanità.
In un momento in cui le voci delle donne di fede stanno ancora lottando per essere pienamente ascoltate, il suo riconoscimento della nostra presenza e dei nostri contributi ha dato speranza e incoraggiamento non solo alle donne cattoliche, ma a quelle di tutte le tradizioni religiose.
Ci uniamo alle persone di tutto il mondo nel piangere la sua scomparsa e nel celebrare il suo impegno per la giustizia, la misericordia e la pace. Che il suo ricordo sia una benedizione e una chiamata a continuare a costruire un mondo in cui tutti siano ascoltati, valorizzati e responsabilizzati.
Con dolore, gratitudine e solidarietà.
Di seguito le firmatarie, in ordine alfabetico:
Nicoletta Bernasconi, Roma – Italia (Cattolica)
Christie Chang, Taipei – Taiwan (Buddista cinese Mahayana)
Rudina Çollaku, Elbasan – Albania (Musulmana)
Maria Eugenia Crespo, Buenos Aires – Argentina (Cattolica)
Maria A. De Giorgi, mmx, Tamana – Giappone (Cattolica)
Elena Dini, Roma – Italia (Cattolica)
Rabbi Tamar Elad-Appelbaum, Gerusalemme - Israele (Ebrea)
Dunya Elemenler, Bonn – Germania (Musulmana)
Rita George-Tvrtkovic, Chicago – Stati Uniti (Cattolica)
Sarah L. Handang, Zamboanga City – Filippine (Musulmana)
Sr. Grace Marie Horan, FSE, Washington, DC – Stati Uniti (Cattolica)
Sr. Josmy Jose, FMA, Roma – Italia (Cattolica)
Sr. Jolanta Kafka, Madrid – Spagna (Cattolica)
Chihiro Kase, Tokyo – Giappone (Buddismo Rissho Kosei-kai)
Sandra Toenies Keating, Providence, RI – Stati Uniti (Cattolica)
Bibi Kiranjot Kaur, Amritsar – India (Sikh)
Ravijit Kaur, Bologna – Italia (Sikh)
Vedya Kaur, Roma – Italia (Sikh)
Carla Khijoyan, Ginevra – Svizzera (Armeno-ortodossa)
Chau-wan Leung Gina, Hong Kong – Cina (Confuciana)
Christina Man Kei Hau, Hong Kong – Cina (Taoista)
Charika Marasinghe, Moratuwa – Sri Lanka (Buddista Theravada)
Valeria Martano, Roma – Italia (Cattolica)
Ruth Mkwaira, Blantyre – Malawi (Religione nativa africana)
Eleonora Mura, Praga - Repubblica Ceca (Cattolica)
Ines Angeli Murzaku, South Orange, NJ – Stati Uniti (Cattolica rito bizantino)
Lavinia Rocchi Carrera, Roma – Italia (Cattolica)
Arshna Sanghrajka, Londra - Regno Unito (Jain)
Viviane Nader Sebrini, Jounieh – Libano (Cattolica maronita)
Sr. Theresa Seow, Singapore - Singapore (Cattolica)
Vaishali K Shah, Mumbai / Nairobi - India / Kenya (Indù)
Svamini Shuddhananda, Roma – Italia (Indù)
Awat Taieb, Sulaymaniyah – Iraq (Zoroastriana)
Wai-oi Tong, Hong Kong – Cina (Confuciana)
Lakshmi Vyas, Londra – Regno Unito (Indù)
Alissa Wahid, Jakarta – Indonesia (Musulmana)
Stephanie M. Wong, Philadelphia, PA – Stati Uniti (Cattolica)
Rabbi Allyson Zacharoff, Short Hills, NJ – Stati Uniti (Ebrea)
Servidora María Lía Zervino, Roma – Italia (Cattolica)
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