Widodo avverte: Guerra dei dazi porta una nuova crisi finanziaria mondiale
In corso a Bali gli Incontri annuali del Fondo monetario internazionale (Fmi) e del Gruppo della Banca mondiale (Wbg). Il presidente indonesiano: “I Paesi in via di sviluppo soffrono l'enorme pressione del mercato”. Durante il summit, le imprese indonesiane hanno sottoscritto importanti accordi con partner stranieri.
Jakarta (AsiaNews) –Il presidente indonesiano Joko “Jokowi” Widodo (foto) lancia l’allarme per la possibile crisi finanziaria, che potrebbe travolgere l’economia mondiale per le crescenti tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Widodo è intervenuto alla sessione plenaria degli Incontri annuali del Fondo monetario internazionale (Fmi) e del Gruppo della Banca mondiale (Wbg), in corso a Nusa Dua (Bali). Citando una popolare serie televisiva americana, egli ha affermato: “L’inverno sta arrivando”.
Questa mattina il presidente ha rivolto i suoi complimenti agli esperti ed ai leader internazionali che sono riusciti a superare la congiuntura del 2008, ma ha anche consigliato loro di restare all’erta in questo periodo di incertezza. “La guerra commerciale – ha dichiarato Widodo – si sta intensificando e l'innovazione tecnologica ha sconvolto le compagnie industriali, mentre i Paesi in via di sviluppo soffrono l'enorme pressione del mercato”.
Christine Lagarde, direttore operativo del Fmi, si è dichiarata “profondamente colpita” dalle dichiarazioni del presidente indonesiano. Anche Jim Yong Kim, presidente della Banca mondiale, ha apprezzato le parole di Widodo che, se sulla scena internazionale incassa elogi, in patria è oggetto delle critiche degli avversari politici. Rispondendo a quanti lamentano gli “eccessivi costi” sostenuti dal Paese per ospitare il vertice, il governo respinge le accuse di aver allestito un “sontuoso festino” per intrattenere i partecipanti.
Bambang P. Soemantri Brodjonegoro, ministro per la Pianificazione dello sviluppo nazionale, rivela che durante il summit le imprese indonesiane hanno sottoscritto importanti accordi con partner stranieri, disposti ad investire “grandi quantità di denaro” nel Paese. Il ministro per le Imprese di Stato, Rini Soemarno, ha offerto agli investitori esteri diversi progetti, dal valore complessivo di 42,1 miliardi di dollari Usa, che coinvolgono almeno 21 compagnie nazionali in qualità di partner locali.
Pt Bank Mandiri, la principale banca di proprietà statale, conferma che circa 13 miliardi di dollari in almeno 21 imprese di proprietà statale. Rohan Hafas, segretario generale dell’istituto afferma: “Si tratta di investimenti diretti e il 95% proviene da società straniere”. Sri Mulyani Indrawati, ministro delle finanze sottolinea che “i benefici che il Paese ha tratto dagli incontri di Bali sono molto più importanti delle spese per ospitare questo evento internazionale”. “L'impatto positivo – conclude – non è solo finanziario, ma riguarda anche la buona immagine della nazione”.
15/10/2018 14:40