07/12/2016, 11.01
INDONESIA
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West Java: radicali islamici interrompono una celebrazione di Natale

di Mathias Hariyadi

I fedeli della Chiesa evangelica riformata erano riuniti in una sala a Bandung, quando decine di persone hanno fatto irruzione interrompendo il coro e disperdendo la folla: “Non potete celebrare in un luogo che non sia una chiesa”.

Jakarta (AsiaNews) – Un gran numero di cristiani protestanti, riuniti per una celebrazione in vista del Natale, sono stati interrotti e dispersi da un gruppo di radicali islamici, che hanno protestato contro il ritrovo e li hanno minacciati. L’episodio è avvenuto ieri alla Sabuga Hall di Bandung, capoluogo della provincia di West Java.  

I fedeli appartengono alla Chiesa evangelica riformata e sono seguaci di Stephen Tong Tjong Eng, pastore di etnia cinese, insegnante e musicista. Alla comunità evangelica appartiene la chiesa del Messiah di Jakarta, uno dei più grandi luoghi di culto del sud-est asiatico.

I cristiani si erano riuniti nel pomeriggio per ascoltare le parole del pastore e il suo programma di “Rafforzamento religioso” (Kkr). Verso la fine del pomeriggio decine di musulmani hanno iniziato a raccogliersi fuori dalla sala. Nei minuti seguenti i radicali sono entrati nell’edificio, interrompendo il coro che stava cantando sul palco e disperdendo la folla con violenza.

I teppisti hanno criticato i cristiani per aver condotto attività religiose in un luogo (la Sabuga Hall) non adibito a tale uso. Essi contestano anche il modo di predicare di Stephen Tong Tjong Eng, accusato di operare “miracoli” e manipolare le folle per convertirle. Rispondendo alle accuse Didi, organizzatore del Kkr, ha detto che l’evento non poteva essere condotto in una chiesa perché il numero dei partecipanti era troppo alto.

Secondo un rapporto del novembre 2015, la provincia di West Java è la peggiore del Paese per episodi di intolleranza religiosa.

L’Indonesia è la nazione musulmana più popolosa al mondo e la Costituzione garantisce le libertà personali di base (fra cui il culto). Negli ultimi mesi si sono registrati però diversi episodi di intolleranza.  Il 23 settembre decine di fondamentalisti islamici hanno manifestato di fronte ad una chiesa protestante di Makassar (Sulawesi del sud), contestando i permessi di costruzione del luogo. Lo scorso 12 settembre un insegnante e catechista cattolico è stato ucciso a colpi di pistola da ignoti nel distretto di Puncak Jaya, provincia di Papua. Il 7 settembre scorso un gruppo di radicali islamici ha interrotto la celebrazione della messa in una parrocchia di Surakarta (Java centrale).

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