West Java, donne indonesiane: Matrimoni infantili, violenze sessuali e inquinamento peccato per l’islam
Al Congresso nazionale delle imam emesse tre fatwa. “I matrimoni infantili contrari alla legge islamica”. Sollecitato l'aumento da 16 a 18 anni dell’età per il matrimonio delle donne. Ogni anno 340 mila spose bambine indonesiane. “Violenza sessuale proibita, anche nel matrimonio”. In Indonesia 16.217 aggressioni nel solo 2016. “Illecita la distruzione della natura per lo sviluppo economico”.
Jakarta (AsiaNews) – “I musulmani hanno l’obbligo di impedire i matrimoni tra minori”; “la violenza sessuale dentro e fuori il matrimonio è haram [contrario alla legge islamica ndr]”; “la distruzione della natura in nome dello sviluppo economico è contro la legge islamica”. Sono le tre fatwa [editti religiosi ndr] emesse ieri dalle imam indonesiane in occasione dell’ultimo giorno di conferenze del primo Congresso nazionale (25-27 aprile 2017) a Cirebon, West Java. Al raduno hanno partecipato Più di 700 tra imam, studentesse e personalità accademiche islamiche.
Il primo editto obbliga i musulmani a prevenire i matrimoni infantili, spiegando come tale pratica non solo sia dannosa, ma anche non-islamica. La fatwa, seppur non vincolante, stabilisce che la responsabilità di prevenire le unioni tra bambini ricade su genitori, comunità e Stato. Il Congresso ha inoltre sollecitato l'aumento da 16 a 18 anni dell’età legale per il matrimonio delle ragazze. Secondo l’Unicef, ogni anno una ragazza indonesiana su sei, per un totale di 340 mila, si sposa prima dei 18 anni. Il Paese è al 37mo posto al mondo per matrimoni infantili, al secondo nel sud-est asiatico dietro, la Cambogia.
La seconda disposizione emanata dalle imam è rivoluzionaria, per la cultura islamica. Essa determina che la violenza sessuale è haram, anche se questa avviene sotto il vincolo matrimoniale. Secondo questa fatwa, la violenza sessuale è contro l’ hifd un nafs [diritto alla vita ndr], hifd al irdhu [diritto alla libertà e al rispetto ndr] e hifd a nasl [diritto alla riproduzione ndr]. L’editto dichiara anche che la zina [adulterio o atto sessuale al di fuori del matrimonio ndr] è diversa dallo stupro, le cui vittime non devono essere dunque punite. La Commissione nazionale sulla violenza contro le donne ha rivelato 16.217 casi di violenza sessuale in Indonesia nel 2016, in aumento rispetto ai 11.207 del 2015.
Infine, la terza fatwa riguarda la salvaguardia ambientale. Essa dichiara haram la distruzione della natura in favore dello sviluppo economico, poiché in questo modo si possono innescare squilibri sociali ed economici. Il Congresso di Cirebon ha invitato lo Stato ad abolire tutte le leggi o normative che consentono l’utilizzo delle risorse naturali come fonte di sviluppo e ha invitato il governo a inasprire i propri regolamenti sulla protezione naturale.
06/12/2019 13:21