West Bengal, minacce di morte a una scuola cattolica femminile
Mumbai (AsiaNews) – “Le suore non lasceranno mai la loro missione. Non siamo spaventati da qualche minaccia”. È quanto dichiara ad AsiaNews mons. Thomas D’Souza, arcivescovo di Calcutta, in merito alle lettere di minaccia ricevute dal liceo cattolico femminile St. Capitanio di Nagrakata in West Bengal. Nelle missive si intima alle suore di Maria Bambina (Suore di Carità), che gestiscono l’istituto, di chiudere la struttura e andarsene.
Per il momento, spiega il presule, “non è chiaro perché abbiano ricevuto questi avvertimenti e chi siano i mandanti. In alcune lettere si dice che bruceranno la chiesa se non se ne andranno subito. Il caso è già nelle mani della polizia e i funzionari del distretto hanno assicurato e fornito alle suore la protezione necessaria”.
Suor Anice Jacob, preside della scuola, ha sporto un reclamo il 22 marzo scorso, e da allora le misure di sicurezza sono aumentate. La polizia ha creato dei picchetti fuori dall’edificio e nelle aree adiacenti.
“La scuola – sottolinea ad AsiaNews il vescovo – è molto antica. La maggior parte delle studentesse sono tribali adivasi. Nell’ostello vivono 192 ragazze. Nelle vicinanze c’è anche una scuola maschile”.
Secondo mons. D’Souza “è possibile che le lettere siano un modo per distogliere l’attenzione e aggravare la questione. Tuttavia stiamo aspettando che il contenuto dei messaggi venga decifrato, per capire chi c’è dietro tutto questo. La Chiesa cattolica è in contatto con gli ufficiali di polizia e con le suore. Le indagini procedono e il convento è protetto. Anche la popolazione locale ha organizzato dei comitati per controllare la zona”.
Lo scorso 13 marzo un altro convento religioso femminile in West Bengal ha subito un attacco, nel corso del quale la superiora 72enne è stata vittima di uno stupro di gruppo.
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