West Bengal, ergastolo per lo stupratore di un’anziana suora
Si tratta del bangladeshi Nazrul Islam. Altri cinque criminali condannati a 10 anni per furto. La superiora del convento delle Religiose di Gesù e Maria di Ranaghat ha perdonato gli aggressori.
Calcutta (AsiaNews/Agenzie) – Il tribunale di Calcutta ha condannato all’ergastolo Nazrul Islam, di nazionalità bangladeshi, e lo ha riconosciuto colpevole due anni fa dello stupro dell’anziana superiora del convento delle Religiose di Gesù e Maria di Ranaghat, in West Bengal. Il giudice Kumkum Sinha ha comminato una pena di 10 anni di carcere per furto agli altri cinque criminali che il 13 marzo del 2015 hanno devastato e saccheggiato la cappella del convento.
L’ammontare della pena è stato reso noto ieri, un giorno dopo il verdetto del tribunale che riconosceva i sei imputati come i responsabili dell’aggressione e della rapina. Mons. Thomas D’Souza, arcivescovo di Calcutta, ha dichiarato che quanto avvenuto alla religiosa “ha scosso la coscienza delle persone e la Chiesa ha impiegato molto tempo per riprendersi dal terrificante incidente”.
Nel marzo 2015 il gruppo armato ha fatto irruzione nel convento in cerca di denaro. Intervenuta sul posto, la superiora ha cercato di fermarli ma è stata stuprata. La violenza sessuale è stata così brutale che la suora è stata sottoposta a diversi interventi chirurgici. In seguito ha lasciato il West Bengal e si è trasferita a New Delhi per sicurezza. Nonostante il trauma subito, la superiora ha avuto il coraggio di presentarsi al dibattimento e identificare di persona i suoi aguzzini.
Alla lettura del verdetto, l’arcidiocesi di Calcutta ha espresso soddisfazione. P. Dominic Gomes, vicario generale, ha riferito che la vittima ha offerto il perdono agli aggressori, “mettendo in pratica fino in fondo la sua vita monastica. Ma la legge non può negare il crimine. Per il bene della società, il colpevole deve scontare la pena”.
24/02/2020 10:55