Wang Yi: Non attribuite il Nobel ai dimostranti di Hong Kong
L’avvertimento è stato recapitato al governo norvegese. Pechino congelò le relazioni con Oslo dopo l’assegnazione del prestigioso riconoscimento al dissidente Liu Xiaobo. Per la Cina, l’attribuzione del premio ai manifestanti è un’interferenza nei suoi affari interni. Wang Yi: Non è provato che il Covid-19 abbia avuto origine a Wuhan.
Oslo (AsiaNews) – Il ministro cinese degli Esteri Wang Yi ha messo ieri in guardia dall’attribuire il Premio Nobel per la pace ai dimostranti pro-democrazia di Hong Kong. L’inviato di Pechino ha lanciato il suo “avvertimento” a Oslo, nel corso di una conferenza stampa congiunta con la sua omologa norvegese Ine Eriksen Søreide.
Il prestigioso riconoscimento è assegnato ogni anno in dicembre da un comitato nominato dal Parlamento locale. Per la sua assegnazione al noto dissidente cinese Liu Xiaobo, avvenuta nel 2010, la Cina ha congelato le relazioni diplomatiche con il Paese scandinavo fino al 2016.
Pressato dai giornalisti presenti sul possibile conferimento del premio agli attivisti filo-democratici nell’ex colonia britannica, Wang ha detto che il governo cinese “respinge in modo fermo ogni tentativo di usare il Nobel per interferire negli affari interni della Cina”. Con un velato riferimento alle passate tensioni, egli ha “invitato” il governo norvegese a conservare buone relazioni con la Cina.
La Norvegia è la terza tappa del tour europeo di Wang, che lo ha portato già in Italia e nei Paesi Bassi e si concluderà in Francia e Germania. Secondo diversi osservatori, egli è in missione nel Vecchio Continente per ridare smalto all’immagine del gigante asiatico. La Cina è finita nel mirino degli europei per l’imposizione di una draconiana legge sulla sicurezza ad Hong Kong, le mancate riforme politiche ed economiche al proprio interno e i rischi associati all’uso della tecnologia 5G di Huawei.
Wang ha anche affermato che non ci sono prove che la pandemia di coronavirus abbia avuto origine in Cina. Egli sostiene che secondo indagini scientifiche, alcuni casi di contagio in altri Paesi si sono verificati prima di quelli a Wuhan (Hubei). La maggior parte delle cancellerie europee ha criticato Pechino per la sua gestione dell’emergenza Covid-19. Per gli analisti, i dubbi espressi dall’alto diplomatico cinese a Oslo rischiano di accrescere le divisioni con esse e con l’Unione europea.
27/08/2020 12:48
05/02/2021 09:01