03/12/2021, 14.12
INDIA
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Villetta abusiva tra le chiese antiche di Goa, accuse a leader del Bjp

di Nirmala Carvalho

Costruite nel XVII secolo sono riconosciute dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. La denuncia dell'arcivescovo mons. Ferrao nella festa di san Francesco Saverio, che qui è sepolto: "Si fermino atti che andrebbero a detrimento della santità e della storia di questo luogo".

Goa (AsiaNews) – Una società legata a esponenti nazionali del Bjp, il partito del premier Narendra Modi, sta costruendo una villetta nell’area protetta delle chiese di Goa, costruite nel XVII secolo e riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Sulla vicenda - che sta suscitando polemiche in India – oggi è intervenuto anche l’arcivescovo di Goa, mons. Filipe Neri Ferrao, che ha lanciato un monito alle autorità locali proprio durante la celebrazione della festa di san Francesco Saverio, le cui spoglie sono venerate nel complesso di Goa.

“Voglio esprimere la solidarietà della Chiesa di Goa con i tanti fratelli e sorelle di fedi differenti che da tanti giorni stanno manifestando contro alcune odiose attività che stanno avvenendo in questo sito storico”, ha detto mons. Ferrao con un evidente riferimento alla vicenda della villetta. “Faccio appello con forza alle autorità – ha aggiunto – affinché fermino ogni atto e decisione illegale che andrebbe a detrimento della salvaguardia della santità e della storia del sito dell’antica Goa”.

La villetta in costruzione si trova vicino alla chiesa di San Gaetano. Attivisti e partiti di opposizione sostengono che sia illegale perché viola le norme sulle costruzioni e la tutela del patrimonio storico. Il progetto è promosso dall’agente immobiliare di Mumbai Manish Munot e da Suvarna Lotlikar, moglie dell’ex tesoriere del partito Goa Forward. La moglie di Munot, che è una portavoce nazionale del Bjp, sostiene di “non aver nulla a che fare con la vicenda”.

Sull’onda della protesta il dipartimento urbanistico del governo locale di Goa ha aperto un’indagine per frode sul rilascio della licenza edilizia. Mons. Ferrao ha aggiunto che “interventi dannosi” come le costruzioni illegali possono portare l’Unesco a disconoscere il complesso delle antiche chiese come patrimonio dell’umanità. “Questo – ha concluso – sarebbe un grave e tremendo danno per Goa”.

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