Vijayawada accoglie quattro nuovi sacerdoti, “segno e sacramento della santità di Dio”
Vijayawada (AsiaNews) – Un sacerdote “è chiamato a vivere un’esistenza senza inganno, a perdonare i peccati delle persone, a offrire il sacrificio della santa Eucarestia a Dio e a conferire i sacramenti per purificare e santificare il prossimo”. Lo ha detto ieri mons. Govindu Joji, amministratore apostolico di Vijayawada (Andra Pradesh), durante l’omelia per l’ordinazione di quattro nuovi preti della diocesi. La cerimonia si è svolta nella cattedrale di St. Paul.
Deacon Chowtapally Prashanth, Eliki Balashowry, Gorremucchu Joseph e Paragati Bernard sono stati ordinati sacerdoti alla presenza di oltre 100 persone, tra consacrati, religiosi e fedeli.
“La Chiesa di Vijayawada – ha sottolineato il presule – accoglie con gioia quattro nuovi sacerdoti, pronti a portare avanti il loro ministero in un mondo pieno di caos e tenebre spirituali”.
“La santità del sacerdozio – ha proseguito – è ciò che consente alla Chiesa di restare un segno e un sacramento della santità di Dio, che sempre purifica le persone e le rende partecipi alla vita divina”.
Durante il tradizionale atto di prostrazione – nel quale i diaconi si stendono sul pavimento in segno di umiltà e consegna totale della propria vita a Dio – l’assemblea ha intonato la litania dei santi.
Nata come missio sui iuris di Bezwada il 10 gennaio 1933 dalla diocesi di Hyderabad, la missione è stata elevata a diocesi nel 1937. Assume l’attuale denominazione nel 1950. Oggi nella diocesi di Vijayawada vivono oltre 5 milioni di persone, di cui oltre il 5,5% è cattolico. I sacerdoti diocesani sono circa 150, 60 i religiosi. Con la scissione dell’Andhra Pradesh e la formazione del nuovo Stato del Telangana (2014), la città di Vijayawada è stata designata nuova capitale dell’Andhra Pradesh.
*Missionaria dell’Immacolata, Congregazione femminile associata al Pontificio istituto missioni estere (Pime)
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