Vigilia elettorale piena di incertezze

Seoul (AsiaNews/Agenzie) Grande confusione domina la vigilia elettorale per i sud coreani che domani 15 aprile saranno chiamati a rinnovare il parlamento. L'URI aveva avuto infatti un'impennata del supporto popolare, dato che l'impeachment al presidente Roh era rifiutata da 7 coreani su 10. Il Partito Democratico del Millennio (MDP), ex partito di maggioranza, progressista, ora all'opposizione, ha visto invece un crollo vertiginoso dei consensi per aver sostenuto l'impeachment del presidente.

Il 12 aprile, Chung Dong-young, presidente dell'URI, si è ritirato dalla carica di leader. La decisione è maturata dopo le polemiche create dalle sue dichiarazioni: Chung aveva infatti invitato gli anziani fra i 60 e i 70 anni a restare a casa, per lasciar decidere ai giovani il futuro del paese.

Tutto questo sta creando un calo dei consensi vero l'URI.

Recenti sondaggi, danno per vittorioso il Grande Partito Nazionale (GNP), conservatore, che grazie alla nuova leadership di Park Geun-hye, figlia dell'ex dittatore militare Park Chung-hee, promette un fiorente sviluppo economico del paese. "In questo frangente dicono molte persone - non possiamo essere sicuri di quale partito otterrà la maggioranza in Parlamento".

Il 12 aprile, alcuni importanti quotidiani hanno preannunciato la sconfitta del GNP, partito anti-comunista, per la corruzione morale dei suoi politici "truffatori". Secondo alcuni analisti, data la situazione attuale, l'unica sicura di vincere le elezioni sarà.Pyongyang. Il Korea Development Research Centre, ha pubblicato in questi giorni un rapporto, secondo cui "la coscienza popolare sud-coreana dell'indipendenza della nazione e l'anti-americanismo sono in aumento", mentre "le forze conservatrici anti-comuniste che erano socialmente accettate sono state rigettate". Di conseguenza, "l'anti-americanismo e il desiderio d'indipendenza delle masse sud-coreane hanno raggiunto livelli senza precedenti". (MR)