Vietnam: si dimettono le tre più alte cariche dello Stato
Oggi presentate le dimissioni di presidente, primo ministro e presidente dell'Assemblea nazionale; i successori attesi per la prossima settimana. La decisione è il primo passo verso "l'atteso ricambio" dei vertici di Stato.
Hanoi (AsiaNews/Agenzie) - Il capo di Stato, il primo ministro e il presidente dell'Assemblea nazionale del Vietnam hanno presentato oggi le rispettive lettere di dimissioni al Parlamento, primo passo verso l'atteso rinnovamento dei vertici del Paese comunista a favore della nuova generazione di leader.
Un portavoce dell'Assemblea nazionale ha reso noto che "il primo ministro Phan Van Khai (72 anni), il presidente Tran Duc Luong (69) e il presidente dell'Assemblea nazionale Nguyen Van An (68) hanno, uno dopo l'altro, presentato le lettere di dimissioni". Tra oggi e lunedì i 496 deputati vietnamiti decideranno, attraverso votazione, se accettare o meno le dimissioni. Secondo fonti anonime interne al governo, anche altri ministri lasceranno i rispettivi incarichi la prossima settimana; tra di essi quello della Difesa, degli Esteri e dei Trasporti.
Il cambio della guardia era atteso già da aprile, quando i tre leader non sono stati rieletti al Politburo, l'organo più alto all'interno del Partito comunista vietnamita (Pcv), che guida il Paese dal 1975. Ufficialmente il loro mandato scadeva a luglio 2007. I successori per le tre importanti cariche pubbliche dovrebbero essere indicati ufficialmente la prossima settimana su proposta del Pcv.
Il mese scorso, in occasione dell'apertura della sesta sessione dell'Assembla nazionale, Khai aveva indicato il vice premier Nguyen Tan Dung - 56 anni, ex governatore della Banca centrale - come suo successore. Funzionari del Partito vedono, invece, come candidato favorito alla poltrona di capo di Stato Nguyen Minh Triet - 64 anni e attuale segretario del Partito per Ho Chi Minh City - e al posto di presidente dell'Assemblea nazionale, Nguyen Phu Trong, 62 anni, capo del Comitato del del Pcv di Hanoi.