Vietnam: presto l'accordo con gli Usa, primo passo per l'ingresso nel Wto
Se ben gestito l'ingresso nell'Organizzazione mondiale del commercio potrebbe rappresentare una soluzione a gravi problemi, come quello della disoccupazione.
Ha Noi (AsiaNews) Si avvicina l'accordo formale degli Usa con il Vietnam, che permetterà ad Hanoi l'ingresso nell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto World trade organization) e quindi l'apertura al mercato globale. Lo ha dichiarato Karan Bhatia, vice-rappresentante Usa per il settore commerciale.
Stati Uniti e Vietnam hanno già raggiunto, il 14 maggio, un'intesa bilaterale concordata che prevede minori imposte per le reciproche importazioni e maggiori possibilità per gli investimenti esteri in settori come la telecomunicazione. Il commercio bilaterale tra i due Stati è arrivato a oltre 7,8 miliardi di dollari nel 2005, con un aumento del 400% dal 2001.
Già da alcuni giorni il Vietnam è impegnato anche in una serie di colloqui in materia economica con l'Apec. Il tema degli incontri è "Rafforzare la cooperazione economica per uno sviluppo equo e sostenibile in Asia" e sono trattati, secondo quanto dichiarato dal segretario dell'Apec Pham Sanh Chau, le seguenti problematiche: cooperazione per una crescita degli investimenti economici, coordinamento internazionale sui temi del turismo e della cultura, sicurezza, prevenzione alle epidemie, sviluppo delle risorse umane, crescita e competizione fra piccole e medie imprese e riforma dell'Apec (per combatter la corruzione).
Secondo gli economisti il Vietnam prima di entrare nel Wto dovrebbe far capire ai cittadini cosa è il mercato globale. Ad ostacolare l'ingresso di Hanoi nell'Organizzazione del commercio sono anche le annunciate attese del Congresso statunitense di un miglioramento del rispetto dei diritti umani.
L'ingresso nel Wto, se ben gestito, potrebbe rappresentare una svolta per risolvere molti gravi problemi del Paese, come la disoccupazione. Molti giovani non hanno lavoro, e si spostano nelle grandi città in cerca di un impiego. I risultati sono però un fallimento: il 90% di chi si trasferisce non trova occupazione. Una azienda della provincia di Hai Duong, la Sun Star Joint Stock Company, ha assunto nell'ultimo anno 700 giovani nella sede principale e nella filiale di Ho Chi Minh City, ma è solo un'eccezione.
"Trovare lavoro è molto difficile", dichiara un giovane ad AsiaNews. "Sono arrivato qui ad Ho Chi Minh City con i miei amici. Siamo in 20, e veniamo dal nord del Paese. Quello che vediamo non ci incoraggia: chi ha tempo libero beve birra e gioca denaro, e molti vengono risucchiati da gruppi criminali. È difficile avere relazioni sociali e spirituali costruttive", conclude.
22/02/2006