Vietnam, un archi-star progetta case a basso costo e resistenti ai disastri naturali
Ho Chi Minh City (AsiaNews/Agenzie) - Un'abitazione costruita con bambù e foglie di cocco che, a differenza delle altre case della zona, è progettata con criteri antisismici ed è in grado di resistere a terremoti, tifoni e alluvioni. Il tutto a un prezzo contenuto, meno di 4mila dollari, tanto da far prefigurare una svolta nel settore dell'edilizia economia e sostenibile. È questa la filosofia alla base del progetto realizzato dall'architetto vietnamita Vo Trong Nghia e dalla sua squadra di lavoro, che potrebbe cambiare le modalità di progettazione e costruzione di intere aree non solo del delta del Mekong, ma di tutta l'Asia.
La superficie esterna della casa è realizzata con materiali naturali, ma l'interno high-tech nasconde rivestimenti, supporti in acciaio e pannelli che costituiscono una valida difesa contro gli elementi, in una regione spesso soggetta catastrofi naturali. "La nuova casa è sicura" afferma il 48enne coltivatore di papaya Vo Van Duong, da nove mesi alloggiato nella nuova abitazione; il contadino dice che la sua abitazione è ammirata e invidiata da tutti gli abitanti della zona e di non temere "che possa crollare".
L'architetto vietnamita Vo Trong Nghia è una delle figure di spicco del Paese nel settore delle abitazioni a basso costo, ma in grado di resistere ai disastri naturali e agli effetti dei mutamenti climatici.
Il progetto, ribattezzato S-House-2, è concesso a titolo gratuito al suo attuale inquilino ma se proposto su larga scala potrebbe costare meno di 4mila dollari. Per il suo ideatore, ogni architetto ha il dovere di aiutare i poveri e contribuire a vario titolo a iniziative di edilizia sostenibile. "Pensiamo a quanti vivono con uno stipendio minimo - afferma l'architetto Nghia - sono miliardi, come possono sopravvivere?". Anch'essi, aggiunge, "hanno il diritto di vivere in case confortevoli e funzionali". Tuttavia, egli vuole che esse siano anche "l'orgoglio" di chi le abita.
L'architetto e i suoi collaboratori sono al lavoro per creare una nuova versione della casa prefabbricata a basso costo; essa si chiamerà S-House3 e, secondo gli ideatori, potrà essere montata da cinque persone in meno di tre ore. Uno dei partner del progetto, il nipponico Kosuke Nishijima, si spinge oltre affermando che l'obiettivo è dar vita a un prodotto che "il proprietario sarà in grado di costruirsi da solo".
Il passo successivo sarà la costruzione di più nuclei componibili fra loro, per permettere la fabbricazione rapida e a basso costo - ad esempio - di scuole e altri luoghi pubblici in zone colpite da alluvioni, o ancora in aree remote dove è difficile edificare secondo i canoni tradizionali. Nghia, che ama utilizzare materiali naturali e del luogo, ha già attirato l'interesse di Ong e organismi che operano in zone soggette a disastri naturali, come il Bangladesh e le Filippine ma al momento non è ancora pronto per una commercializzazione su vasta scala.
"Le S-House, abitazioni a basso costo, sono la mia ossessione personale - conclude l'architetto - io stesso voglio vivere in una S-House, se la mia famiglia me lo permetterà".
21/11/2020 08:00