Vietnam, l'Avvento "tempo di speranza anche per i malati di Aids"
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - L'Avvento è "un tempo di speranza anche per i malati di Aids. Ecco perché la Chiesa fa di tutto per non farli sentire soli e per promuovere la consapevolezza dei rischi collegati a questa malattia". Lo dice un cattolico della diocesi di Ba Ria ad AsiaNews, illustrando i programmi della comunità cattolica locale a favore di coloro che hanno contratto il virus dell'Hiv. Anche perché, secondo le stime del ministero della Salute, il prossimo anno rischia di vedere un nuovo picco di infezioni proprio in questa zona.
I corsi dedicati alla prevenzione sono iniziati il primo dicembre 2014, data in cui si celebra la Giornata mondiale dedicata ai malati di Aids. La Caritas ha voluto far coincidere a questa data una "giornata della consapevolezza" che si è svolta attraverso seminari, corsi informativi e attività sociali. Al termine, tutti i partecipanti hanno assistito alla messa nella cattedrale di Ba Ria.
La diocesi è una delle più giovani della Chiesa vietnamita. Nata l'11 dicembre 2005 essa comprende un'area di circa 2mila chilometri quadrati: su 908mila abitanti, i cattolici sono più di 224mila. Proprio nei primi giorni di vita, il vescovo Thomas Nguyễn Văn Trâm diede il suo assenso alla nascita di un ministero specializzato nella pastorale dei malati di Aids. Lo scopo principale, oltre ad accompagnare queste persone nelle cure, è quello di ridurre l'emarginazione sociale.
Nella provincia di Vung Tau - dove sorge Ba Ria - il virus Hiv ha infettato più di 5mila persone. La maggior parte di queste è fra i 20 e i 39 anni. Il signor Tú, responsabile dei progetti diocesani per i malati di Aids, dice ad AsiaNews: "Nei distretti di Xuyen Moc e Binh Gia abbiamo più di 150 volontari che aiutano gli ammalati, portando avanti attività mirate soprattutto ai giovani. La prevenzione e la consapevolezza dei rischi sono al primo posto nelle nostre preoccupazioni".
09/06/2016 12:51