Vescovo di Pune: L’accordo sul nucleare iraniano è “segno di un mondo migliore”
Mumbai (AsiaNews) - “Lo storico consenso raggiunto sul progetto nucleare dell’Iran è un evento davvero decisivo e memorabile”. Con queste parole mons. Thomas Dabre, vescovo di Pune (Stato indiano del Maharashtra), commenta ad AsiaNews l’accordo raggiunto a Vienna tra Teheran e i 5+1 ((i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia, più la Germania) sul progetto nucleare iraniano. L’intesa è stata accolta in maniera positiva dalla maggioranza della comunità internazionale, tranne qualche posizione critica, in particolare quella di Israele e del Congresso americano (a maggioranza repubblicano). L’accordo prevede limitazione nella produzione nucleare iraniana, con la possibilità di ispezioni da parte dell’Aiea (l’Agenzia internazionale per l’energia atomica), in cambio della revoca delle sanzioni per l’Iran. Rimane invece l’embargo sulla vendita di armi per cinque anni. Riportiamo di seguito il messaggio che mons. Dabre ha voluto condividere con i nostri lettori.
Lo storico consenso raggiunto sul progetto nucleare dell’Iran è un evento davvero decisivo e memorabile.
Prima scompaiono le armi di distruzione di massa, come gli armamenti nucleari, e meglio sarà per l’intera umanità. Nessuno è al sicuro quando il possesso delle armi nucleari è nelle mani di qualsiasi Paese. Questo tema della capacità nucleare è stato al centro dell’attenzione politica negli ultimi 40 anni. Ci sono stati alti e bassi a causa della proliferazione nucleare. Le nazioni hanno le loro preoccupazioni reali, ma anche ambizioni imperialiste. Per questo la questione è confusa. Ad ogni modo, dal momento che le armi atomiche rimarranno sempre un pericolo potenziale, ogni successo nel ridurre la capacità nucleare deve essere ben accolto e molto apprezzato. Quindi dobbiamo essere grati per l’accordo con cui l’Iran è giunto a comprendere il proprio potenziale nucleare. Il risultato dell’accordo con l’Iran sarà di sicuro un futuro più sicuro per l’umanità. E questo è il “segno di un mondo migliore”.