Vescovo di Hengshui: “Per l’Anno della Tigre, puntiamo sulle vocazioni”
di Zhen Yuan
Il presule ha visitato con la sua curia le famiglie che sostengono i sacerdoti e i seminaristi della diocesi. Ad AsiaNews spiega: “Come vescovo, voglio unire i sacerdoti e rilanciare l’evangelizzazione. Dobbiamo puntare sulle nuove ordinazioni”.
Hengshui (AsiaNews) – Il vescovo di Hengsui, mons. Pietro Feng Xinmao, ha visitato insieme ai membri della sua curia oltre 70 “famiglie vocazionali”, da dove provengono sacerdotali e seminaristi maggiori. La visita è avvenuta a tre settimane dal Nuovo Anno cinese, una festa in cui si mostra rispetto per i genitori e gli anziani. Il vescovo Feng spiega ad AsiaNews che la visita è servita anche per enfatizzare l’Anno sacerdotale in corso. “È la prima volta – dice - che visito le famiglie dei seminaristi maggiori”, anche se visite di questo tipo si sono già svolte.
Insieme al presule hanno compiuto la visita il vicario generale della diocesi, p. Shao Zhanyuan, il cancelliere p. Luo Limin e il segretario p. Zhang Lanjiang. Andando a due a due, i quattro hanno affrontato il freddo invernale per visitare le famiglie, che risiedono in maggioranza nella zona rurale. In ogni luogo raggiunto, il vescovo o un suo delegato ha benedetto la famiglia e ha chiesto preghiere per i sacerdoti e i seminaristi, oltre che per un aumento delle vocazioni.
Ad ogni nucleo familiare la diocesi ha inviato un calendario liturgico con fotografie che ritraggono le ordinazioni sacerdotali, e degli alimenti, come latte o olio per cuocere, in occasione della festività. Il vescovo ha scritto sui calendari otto caratteri cinesi che recitano: “Famiglia vocazionale, che Dio ti benedica”.
Il vescovo, 46 anni, racconta: “Le persone erano commosse e felici per la nostra visita. I nostri sacerdoti, così come i seminaristi, provengono da famiglie cattoliche da generazioni, dove la fede è radicata in profondità. I loro genitori sono generosi e sostengono le vocazioni”. La fiamma ardente della fede nella diocesi di Hengsui, continua, “potrebbe provenire dal martirio che l’ha caratterizzata”.
“Molti dei 56 santi martiri dell’Hebei uccisi durante le persecuzioni del 1900 – sottolinea - provengono da qui”. I martiri della provincia erano nel gruppo dei 120 martiri cinesi canonizzati da Giovanni Paolo II nel 2000, e la loro testimonianza potrebbe spiegare anche il gran numero di vocazioni locali. Il seminario minore, dice il vescovo Feng, “ospita al momento 90 studenti, ma il numero è in crescita”.
Il prossimo Capodanno cinese, che apre l’Anno della tigre, cade il 14 febbraio. Il Mercoledì delle Ceneri, che quest’anno viene celebrato il 17 febbraio, coincide dunque con il quarto giorno dei festeggiamenti che durano 15 giorni. Il prelato spiega: “I nostri fedeli sono per la maggior parte molto tradizionali, provengono dalle campagne. Credo che osserveranno strettamente il digiuno e l’astinenza nei giorni quaresimali, evitando di festeggiare. Non credo proprio che celebreranno S. Valentino”.
Dopo il Capodanno, la diocesi lancerà un mese di promozione per le vocazioni, un altro modo per sottolineare l’Anno sacerdotale: “Come vescovo, credo che la mia missione sia quella di mantenere uniti i sacerdoti e fare ancora di più per l’evangelizzazione”.
Il prelato è uno dei giovani vescovi cinesi che ha studiato all’estero, presso l’università cattolica belga di Lovanio. Ordinato vescovo di Hengsui nel 2004, è pastore di 25mila fedeli. Nuovi battesimi si celebrano ogni anno, grazie anche ai 38 sacerdoti e alle dozzine di religiose che operano nella diocesi.
La diocesi di Hengshui è l’antica Jingxian. Il suo nome è stato cambiato nel 1980 dal governo per adeguare la struttura delle diocesi alle amministrazioni statali.
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