Vescovo di Bogor: Niente viaggi. Andate alle urne (Video)
Il voto del 17 aprile è a ridosso dell’unico fine settimana lungo del 2019, aperto dal Venerdi santo. La tornata elettorale è “un giorno critico” per il futuro della giovane democrazia. Mons. Syukur: “Tra gli obblighi di un cristiano vi è anche l’amore e la premura verso la nazione e il suo popolo”.
Jakarta (AsiaNews) – Il vescovo di Bogor invita i cattolici ad evitare viaggi o impegni che impediscano loro di prender parte alle prossime elezioni generali. Esponenti politici, leader religiosi e movimenti della società civile manifestano il timore che gran numero di indonesiani non si recheranno alle urne. Tra i possibili motivi vi è la prossimità del voto con l’unico fine settimana lungo del 2019, che si aprirà con la festività nazionale del Venerdi santo (19 aprile).
Gli osservatori definiscono la tornata elettorale “un giorno critico” per il futuro della giovane democrazia, su cui incombe la minaccia di una deriva islamista. Tra i cattolici indonesiani vi è la paura che migliaia di persone potrebbero non votare a causa di un viaggio di piacere all'estero o di un pellegrinaggio in Terra Santa o a Roma. In occasione del periodo pasquale, molti membri della comunità desiderano recarsi in Israele e Italia per motivi religiosi.
Per questo, negli ultimi giorni i cattolici benestanti sono oggetto di critiche da parte di chi li accusa di “preferire l’esercizio della fede, piuttosto che prender parte ad un momento storico per il Paese”. Per evitare che centinaia di fedeli vengano meno al loro dovere elettorale, mons. Paskalis Bruno Syukur vescovo di Bogor (provincia di West Java) ha diffuso un filmato in cui enuncia loro alcuni “interessanti promemoria” (video).
“Il 17 aprile – afferma – è un giorno importante per tutta l’Indonesia. Ecco perché, sostengo con forza che tutti i cattolici della diocesi di Bogor devono esprimere le loro preferenze. Di conseguenza, sarebbe preferibile cancellare o sospendere tutti i viaggi non importanti, almeno fino a quando i fedeli non avranno esercitato il loro dovere di buoni cittadini. Ciò significa dare il proprio contributo politico al futuro della nazione”.
“In quanto seguaci di Cristo, siamo obbligati ad esercitare lo spirito d'amore e di carità. Tra questi obblighi vi è anche il vostro amore e la premura verso la nazione e il suo popolo. Questo può esser messo in pratica in modo semplice: con il voto”, aggiunge mons. Syukur. “Esercitiamo il nostro diritto civile nel modo giusto e intelligente, basandoci sulla nostra coscienza morale e razionalità”.
Nelle ultime settimane, i vertici della Chiesa indonesiana hanno più volte esortato i cattolici a rendersi protagonisti, evitando astensionismo e “Golongan Putih” (Golput) – espressione indonesiana per indicare scheda bianca. Il vescovo conclude: “In questo caso, Golput non è la soluzione. L'ufficio dell'Apostolato per i laici in ogni parrocchia della diocesi di Bogor fornirà assistenza su come votare. Usate il vostro diritto al voto per il potenziale miglior leader della nazione, che si adoperi per il bene di tutti”.
01/09/2016 12:04