Vescovo dell'Orissa: La Chiesa è come una famiglia, in cui ciascuno è missionario
Bhubaneswar (AsiaNews) - Partecipare alla visione di papa Francesco di "una Chiesa in cui ciascuno si sente parte della famiglia, offrendo ciò che possiamo e pregando per i nostri fratelli e sorelle bisognosi". Secondo mons. John Barwa, vescovo di Cuttack-Bhubaneswar (Orissa), è così che i cattolici indiani devono prepararsi alla Giornata missionaria mondiale, che quest'anno si celebrerà il prossimo 19 ottobre. Non solo un invito a "rinnovare l'impegno al movimento missionario", ma anche a "ringraziare Dio per essere membri di una comunità universale di credenti".
"Ancora oggi - nota il presule ad AsiaNews - un gran numero di persone nel mondo non conosce Gesù Cristo. La situazione in Orissa non è differente. Per questo motivo, la missione ad gentes continua a essere molto urgente. Tutti i membri della Chiesa sono chiamati a partecipare a questa missione, perché la Chiesa è missionaria per sua stessa natura: è nata 'per uscire'".
"Purtroppo - aggiunge mons. Barwa - nel nostro mondo spesso vediamo i figli di Dio soffrire per povertà, guerre o mancanza di fiducia tra nazioni, religioni e popoli. È duro sapere che, nel 2014, viviamo in una terra dove circa 16mila bambini muoiono ogni giorno per malnutrizione, e dove quasi 1 miliardo di persone va a letto affamata ogni notte. Nel mese missionario, dobbiamo essere consapevoli di queste sofferenze che colpiscono il corpo di Cristo, e unirci con tutti i membri del popolo di Dio intorno all'Eucaristia".