Vescovi thai: re Bhumibol, difensore dei diritti umani e delle religioni
La Commissione episcopale Giustizia e pace ha pubblicato un messaggio per la Giornata dei diritti umani. Il re defunto si è sempre speso “per il bene di tutti, in accordo con la democrazia e con la dignità di ogni persona”.
Bangkok (AsiaNews) – “Sua Maestà ha condotto una vita in accordo alla democrazia, un modello che riflette gli insegnamenti di Gesù Cristo volti all’amore e alla misericordia, alla giustizia e all’impegno di ognuno per il bene comune”. Lo scrive mons. Philip Banchong Chaiyara, presidente della commissione Giustizia e pace della Conferenza episcopale thai (Cbct) in occasione della Giornata per i diritti umani, festeggiata il 20 novembre scorso dalla Chiesa locale. Il vescovo ha voluto ricordare la figura di re Bhumibol Adulyadej scomparso il 13 ottobre scorso, che nei suoi 70 anni di regno “ha sottolineato l’importanza dei bene pubblico, senza riguardo delle differenze di razza, religione, fede politica e status sociale”.
Il re, continua il messaggio, “si è preoccupato dei problemi sociali e si è appellato ai partiti politici perché fossero onesti nel condurre la propria attività e nel governare, nel fare il proprio dovere per il bene di tutti”. Lo sviluppo umano portato avanti dando la priorità alla persona, con il metodo dell’economia autosufficiente, basato sul principio del cercare innovazioni utili a tutti, scrive mons. Chaiyara, “è il fulcro delle encicliche del beato Paolo VI, che ha scritto di come sviluppare la nazione ponendo il centro in ogni persona e rispettandone la dignità”.
I vescovi ricordano poi la libertà religiosa di cui re Bhumibol è stato sempre paladino, “patrono di tutte le fedi”. Egli, continua il messaggio, “ha esteso le opportunità dell’educazione anche agli svantaggiati e ha compreso che tutti hanno il diritto di guadagnarsi da vivere e di essere in sicurezza. Per questo ha sostenuto l’agricoltura, la stabilità dei prezzi del cibo, la sanità pubblica”.
In occasione della Giornata dei diritti umani della Chiesa cattolica, conclude mons. Chaiyara, “rimango senza parole per la grave perdita dell’amato re di tutti i thai e dei cattolici thai. Ammiriamo il suo impegno verso il suo popolo” e preghiamo che “Dio onnipotente dia la grazia alla sua anima”.
La Thailandia festeggerà la Giornata dei diritti umani il prossimo 10 dicembre, giorno della Costituzione. In quella data, nel 1948, l’Assembla generale delle Nazioni unite ha approvato la Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo.