Vescovi dell'Orissa: L'Anno della Fede sostegno ai cristiani perseguitati
Bhubaneshwar (AsiaNews) - L'Anno della fede "deve rafforzare la Chiesa dell'Orissa, affinché sostenga i fedeli cristiani nei loro problemi più urgenti: persecuzione, laicismo, differenze culturali e povertà". Così i vescovi dello Stato esortano tutti i sacerdoti, i membri di Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica nella lettera pastorale per l'Anno proclamato da Benedetto XVI.
I firmatari del documento sono mons. Thomas Thiruthalil, vescovo di Balasore e presidente del Consiglio regionale dei vescovi dell'Orissa; mons. John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar e amministratore apostolico della diocesi di Rourkla; mons. Lucas Kerletta, vescovo di Sambalpur; mons. Sarat Chandra Nayak, vescovo di Berhampur.
Nella lettera, i prelati suggeriscono un piano d'azione a tre livelli: regionale, diocesano e parrocchiale. Fondamentale è la rilettura del Catechismo della Chiesa cattolica, dei documenti del Concilio Vaticano II e delle vite dei santi, disponibili anche in lingua oriya, parlata in Orissa. Catechisti e personale di scuole cattoliche, ospedali e centri sociali devono organizzare e partecipare a incontri, seminari e simposi.
"Ognuno di noi - affermano i vescovi - è chiamato a rinnovare il proprio impegno per comunicare la propria esperienza di fede agli altri, promuovendo [anche] incontri con non credenti. Nel nostro cammino di fede dobbiamo tenere il nostro sguardo fisso su Gesù, autore e perfezionatore della nostra fede, che ha sacrificato la sua vita sulla croce ed è risorto per la nostra salvezza. Dobbiamo imitare Maria, modello della nostra fede. Dobbiamo seguire l'esempio di fede degli apostoli, che hanno lasciato tutto per seguire Gesù, e poi per proclamare al mondo intero il Vangelo".
Per fare questo, i prelati invitano a leggere e meditare la Porta Fidei, lettera apostolica scritta da Benedetto XVI per inaugurare l'Anno della fede, anch'essa tradotta in oriya.