Vescovi cattolici contro il programma televisivo israeliano che irride a Gesù e a Maria
Gerusalemme (AsiaNews) – L’assemblea dei vescovi cattolici di Terra Santa ha condannato senza mezzi termini un programma della televisione israeliana che compie “attacchi rivoltanti” contro Gesù Cristo e la Madonna, dicendo che esso è un segno di crescente intolleranza e odio verso altre fedi. A dimostrazione i vescovi citano un episodio dove sono state bruciate copie della Bibbia in una sinagoga di Or Yehuda.
Nella trasmissione diffusa all’inizio della settimana, l’umorista israeliano Yair Shlein ha detto che siccome “i cristiani negano l’Olocausto, allora io voglio negare il cristianesimo”, per “dare una lezione”. In una serie di battute sarcastiche uno speaker si mette a dire che “Gesù è morto a 40 anni perché era grasso”; che Egli “non ha camminato sulle acque di Tiberiade”; che la Madonna “è stata messa incinta da un suo compagno di classe”.
I vescovi affermano che “da anni i cristiani hanno fatto moltissimo per bloccare alcune manifestazioni di anti-semitismo e ora i cristiani d’Israele si trovano vittime di una bassa manifestazione di anti-cristianesimo”.
I pastori ringraziano per la solidarietà ricevuta da parte delle comunità cristiane della Terra Santa e anche da parte della comunità musulmana e chiedono alle autorità israeliane di “prendere le misure appropriate contro questa inaccettabile offesa e i suoi autori”.
05/09/2017 15:43