Vertice Asean: lotta al traffico di esseri umani e fine delle violenze in Myanmar
Il presidente indonesiano ha chiuso l'incontro delle nazioni del sud-est asiatico nella località marittima di Labuan Bajo. Ha sottolineato che il dialogo con i generali golpisti birmani non implica il riconoscimento del regime. Attenzione alle sfide economiche per impedire intromissioni esterne al blocco regionale.
Jakarta (AsiaNews) - Ieri sera, nella città marittima di Labuan Bajo, nell'isola di Flores, nella provincia di Nusa Tenggara orientale, il presidente indonesiano Joko "Jokowi" Widodo ha ufficialmente chiuso il 42mo vertice dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean), durato due giorni, ricordando i temi principali affrontati dai Paesi membri: il traffico di esseri umani, che recluta persone per lavorare nel settore delle truffe online, e le violenze in Myanmar.
Affiancato dal ministro della Difesa indonesiano, Retno Marsudi, e dal ministro della Segreteria di Stato Pratikno, Jokowi ha poi rivendicato il successo della riunione dei leader regionali: "Spero vivamente che l'Asean sia abbastanza forte da affrontare le varie sfide future e continuare a mantenere la sua forza economica nella regione".
In presenza di tutti i leader dell'Asean - tranne il generale della giunta golpista birmana, non invitato, e il premier thailandese, non disponibile a causa delle elezioni - Jokowi ha inoltre rimarcato che l'Asean è davvero una grande famiglia: "L'unità tra i Paesi dell'Asean è molto importante in quanto siamo chiamati a lavorare per raggiungere gli obiettivi comuni tra cui diventare epicentro di crescita e far vivere i nostri popoli in armonia, in pace e in prosperità".
"Invito caldamente tutti i leader dell'Asean a prestare seria attenzione a queste questioni umanitarie e a consegnare tutti i complici alla giustizia", ha dichiarato Jokowi riferendosi alla piaga del traffico di esseri umani resa possibile grazie a diverse reti criminali che operano in Internet. Di recente sono emersi nuovi hub di criminalità, in particolare nelle Filippine, dove individui in cerca di lavoro vengono ingannati con offerte di lavoro fasulle per essere poi detenuti e costretti a truffare online potenziali clienti in Europa e Nord America.
"Sulla base del cosiddetto 'consenso in 5 punti' tra le nazioni dell'Asean", ha aggiunto il presidente indonesiano, "le violenze in Myanmar non possono essere più tollerate. Siamo chiamati a impegnarci su questo tema con tutte le parti interessate nella regione, poiché l'inclusività dell'Asean dovrebbe essere mantenuta anche quando si trova in una situazione difficile". Nella dichiarazione finale dell’organizzazione regionale è stato condannato il recente attacco a un convoglio dell’Asean che stava portando aiuti umanitari in Myanmar.
Tuttavia finora l’attività diplomatica dei Paesi del sud-est asiatico non si è dimostrata efficace nella risoluzione della guerra civile nell’ex-Birmania, dove dal primo febbraio 2021 imperversa un brutale conflitto seguito al colpo di Stato dell’esercito che ha estromesso il governo guidato da Aung San Suu Kyi.
L’Indonesia, ha spiegato Jokowi, è pronta a discutere anche con i generali golpisti per risolvere la questione umanitaria: “Impegnarsi non significa riconoscere la leadership della giunta militare del Myanmar. Comunicare con loro non significa necessariamente dare il nostro riconoscimento al loro potere”, ha sottolineato.
L’unità regionale è stata citata dal presidente indonesiano come punto di forza contro l’intromissione di potenze esterne: “È chiaro che la nostra unità è innegabilmente importante”, perché senza di essa il gruppo potrebbe subire le minacce da altri Paesi, “e sono abbastanza sicuro che nessuno dei leader Asean vuole che ciò accada", ha aggiunto.
Infine, il partenariato e la cooperazione regionali dovrebbero essere attuati tenendo conto di varie sfide e azioni da coordinare, tra cui le transazioni finanziarie in valuta regionale e i pagamenti finanziari digitali, che dovranno essere potenziati, ha commentato il presidente indonesiano. "Questo punto è in accordo con l'obiettivo dell'Asean di diventare un epicentro di crescita economica e di rendere il gruppo regionale sempre più indipendente", ha detto Jokowi.