Velo e digiuno obbligatorio: Indonesia “islamizzata” per il Ramadan
di Mathias Hariyadi
Il capo del distretto di Pamekasa impone alle donne della pubblica amministrazione lo jilbab. Per tutto il mese ristoranti chiusi sino al tramonto. Sospesa l’attività dei locali notturni, raid dei fondamentalisti contro quanti violano le norme. Nell’isola di Sumatra licenziamento in tronco per gli impiegati che non rispettano il digiuno.
Jakarta (AsiaNews) – Velo obbligatorio per le dipendenti della pubblica amministrazione e licenziamento in tronco per chi viene sorpreso a mangiare durante la giornata. Nel mese sacro del Ramadan, alcune zone dell’Indonesia registrano una progressiva “islamizzazione” delle norme, sempre più ispirate alla Shariah (la legge islamica). Le direttive coincidono con l’inizio del mese di digiuno e preghiera, in cui ogni musulmano dovrebbe astenersi da cibo e liquidi dall’alba fino al tramonto.
Il capo del distretto di Pamekasan, isola di Madura, nella provincia indonesiana di East Java, ha stabilito che le donne impiegate nella pubblica amministrazione devono indossare lo jilbab, il velo islamico che copre il capo lasciando scoperto il volto. Per promuovere una maggiore adesione ai precetti dell’islam, la norma varrà per quante lavorano negli uffici distrettuali e per le donne che vendono cibo in strada. Kusari, capo del distretto di Pamekasan, conferma che questa scelta servirà a “rafforzare la fede” fra le musulmane.
Durante il Ramadan è previsto un giro di vite anche nei confronti di ristoranti e locali notturni. In Indonesia i locali pubblici sono chiusi durante il giorno, per riaprire dopo il tramonto. Club, bar e altre attività legate all’intrattenimento notturno chiuderanno i battenti per un mese. Alcuni esponenti del Fronte di difesa islamico (Fpi), un movimento filo-estremista indonesiano, compiono dei raid notturni per colpire quanti violano le “direttive” e tengono aperti i locali.
Nel distretto di Bengkulu, isola di Sumatra, il sindaco Ahmad Kanesi ha stabilito che verranno licenziati in tronco tutti gli impiegati pubblici che non rispetteranno l’obbligo del digiuno. Il funzionario ha inoltre messo una taglia di un milione di rupie (circa 118 dollari) come premio a tutti i cittadini, che denunceranno un pubblico ufficiale di Bengkulu sorpreso a mangiare durante la giornata di digiuno.
l'Indonesia, con i suoi 231 milioni di abitanti secondo stime del 2009, è il Paese musulmano più popoloso al mondo. Tuttavia, vi sono presenze sigificative fra i gruppi etnici e le minoranze religiose. I fedeli dell'islam sono circa l'87% della popolazione (in grande maggioranza sunniti), i protestanti il 6,1%, i cattolici attorno al 4%, mentre induisti e buddisti l'1% circa.
Il capo del distretto di Pamekasan, isola di Madura, nella provincia indonesiana di East Java, ha stabilito che le donne impiegate nella pubblica amministrazione devono indossare lo jilbab, il velo islamico che copre il capo lasciando scoperto il volto. Per promuovere una maggiore adesione ai precetti dell’islam, la norma varrà per quante lavorano negli uffici distrettuali e per le donne che vendono cibo in strada. Kusari, capo del distretto di Pamekasan, conferma che questa scelta servirà a “rafforzare la fede” fra le musulmane.
Durante il Ramadan è previsto un giro di vite anche nei confronti di ristoranti e locali notturni. In Indonesia i locali pubblici sono chiusi durante il giorno, per riaprire dopo il tramonto. Club, bar e altre attività legate all’intrattenimento notturno chiuderanno i battenti per un mese. Alcuni esponenti del Fronte di difesa islamico (Fpi), un movimento filo-estremista indonesiano, compiono dei raid notturni per colpire quanti violano le “direttive” e tengono aperti i locali.
Nel distretto di Bengkulu, isola di Sumatra, il sindaco Ahmad Kanesi ha stabilito che verranno licenziati in tronco tutti gli impiegati pubblici che non rispetteranno l’obbligo del digiuno. Il funzionario ha inoltre messo una taglia di un milione di rupie (circa 118 dollari) come premio a tutti i cittadini, che denunceranno un pubblico ufficiale di Bengkulu sorpreso a mangiare durante la giornata di digiuno.
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