Vasai, mons. Machado conferma in Cristo 285 giovani (Foto)
I cresimati provengono da zone rurali molto povere, “ma ricche nello spirito”. Il percorso di formazione cui hanno partecipato aveva l’obiettivo “d’ispirarli a cooperare con la grazia di Dio in tutte le circostanze della vita”.
Mumbai (AsiaNews) – Mons. Felix Machado, arcivescovo di Vasai, ha confermato nella fede cristiana 285 giovani in una parrocchia della missione di Talasari. La cerimonia si è svolta ieri, in una sala gremita di genitori e parenti dei cresimandi. Ad AsiaNews egli afferma con gioia: “Un numero così alto di giovani cresimati è davvero incoraggiante. Dimostra come la Chiesa stia mettendo radici nelle missioni”.
L’arcivescovo continuerà a presiedere cerimonie del rito cresimale per tutto il mese di maggio. Egli spiega che i ragazzi che ieri hanno ricevuto il sacramento “provengono da zone rurali molto povere, ma ricche nello spirito. Essi hanno completato un corso di preparazione, durante il quale insegniamo loro e li ispiriamo a rispondere e cooperare con la grazia di Dio in tutte le circostanze della vita, anche dopo la cerimonia. Per esempio, come diventare buoni leader, avere relazioni positive, pregare, andare a messa”.
P. Yohan Alphonso, il gesuita incaricato della formazione nella missione di Talasari, spiega che il gruppo ha partecipato a giorni di “Residential Camps”, una sorta di ritiro spirituale che li ha preparati a ricevere il sacramento della Confermazione. L’obiettivo, racconta, “non era solo rievangelizzare i giovani nella fede e nella vita della Chiesa, ma anche un’esperienza di trasformazione della loro vita, in modo che abbia un impatto positivo sulle famiglie e sulla società”.
Mons. Machado riferisce che per questi ragazzi “che vivono come nomadi, si spostano lì dove trovano lavoro, è stato difficile riuscire a frequentare i corsi di preparazione. Tuttavia l’enorme impegno che hanno profuso dimostra che la fede è penetrata in loro, non come una semplice questione di rito”. “Qui non si tratta di fare proselitismo – continua – la Chiesa cattolica non fa proselitismo, noi crediamo solo nell’attrazione a Cristo. Questa è la mia esperienza: se noi proclamiamo la Buona Novella, le persone sono attratte verso Gesù”.
Secondo l’arcivescovo, la cerimonia di ieri è stata “un evento”. Poi spiega che nell’area di Vasai vivono molti adulti e ogni anno tante persone scelgono di divenire cristiane e frequentano il Rito dell’iniziazione cristiana per gli adulti (Rcia). Nella diocesi, sottolinea, “tutti rispettano il diritto alla libertà religiosa. Chiunque voglia diventare cristiano, deve superare un attento scrutinio. Se le persone vengono con motivazioni sbagliate o per ignoranza, non li ammettiamo a ricevere il sacramento”.
Proprio per questo rispetto reciproco tra le comunità religiose, “non c’è mai stato nemmeno un incidente, qualcuno che provasse a impedire tutto questo. Noi spieghiamo che nessuno vuole imporre la fede nella Chiesa. Prendiamo alla lettera il messaggio della Dignitatis Humanae [una dichiarazione del Concilio Vaticano Secondo, ndr]: nessuno deve essere convertito contro il proprio volere; nessuno deve impedire all’altro di ricevere il battesimo per scelta”.
Infine mons. Machado loda l’opera dei laici che nella missione mettono tutto il loro impegno nonostante gli impegni lavorativi e familiari. “È entusiasmante – dice in conclusione – vedere come le persone sono attratte a Cristo. È un mistero per me. Sono disposte a fare qualsiasi sacrificio pur di divenire discepoli di Cristo. Sono lieto che la fede abbia raggiunto questa maturità”.
11/06/2019 08:54
03/10/2019 11:45