Una messa per ricordare mons. Su Zhimin, scomparso nelle mani della polizia da 20 anni
L’85enne vescovo di Baoding è stato rapito l’8 ottobre 1997. Da allora non si hanno notizie di lui. Mons. Yeung di Hong Kong: Speriamo sia vivo. Un libro cartaceo e in digitale per ricordare la sua vita e la sua influenza sulla comunità cristiana. Operatrice di Giustizia e pace: Scoprire cosa lo rende così fermo nella sua fede.
Hong Kong (AsiaNews) - Almeno 200 cattolici hanno partecipato ad una messa dedicate al vescovo mons. Giacomo Su Zhimin di Baoding (Hebei), scomparso nelle mani della polizia 20 anni fa.
La celebrazione tenutasi ieri sera nella Chiesa di St Andrew (foto 2), è stata organizzata dalla Commissione diocesana di giustizia e pace (Jpc) presieduta da mons. Michael Yeung, vescovo di Hong Kong.
Rivolgendosi agli intervenuti durante i riti dell’introduzione alla messa, mons. Yeung ha detto improvvisando che egli pregava affiché mons. Su possa “riguadagnare la libertà e ritornare al gregge affidatogli da Dio”, sempre se egli è ancora vivo.
Nel’omelia, mons. Yeung ha sottolineato che in tempi favorevoli, la Chiesa tende a ridursi, ma cresce più forte nei periodi di persecuzione, confermando “quanto si dice spesso, che il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani”.
Egli ha incoraggiato i presenti a “non aver paura di fronte alle difficoltà”, dato che nulla è eterno e che “ogni cosa è nelle mani di Dio eterno”. In ogni caso, egli ha puntualizzato, nessuno dovrebbe ricorrere alla violenza per esprimere la sua opposizione.
Forse riferendosi ai dialoghi in corso fra Santa Sede e Cina, egli ha detto che “la Chiesa sottolinea in modo particolare la ricerca del dialogo. Noi dobbiamo avere una fede positiva, fondata su Dio e non lasciar perdere anche se altri non vogliono il dialogo con noi”, aggiungendo che nel dialogo “non possiamo abbandonare i nostri principi fondamentali, mentre possiamo mettere da parte per un certo tempo questioni minori”.
Or Yan-yan, un rappresentante della Jpc, ha detto che la messa era organizzata in occasione del 20mo anniversario della scomparsa forzata di mons. Su, avvenuta a Xinji (Hebei) l’8 ottobre 1997. “E’ terribile che una persona possa scomparire per due decenni e non sarebbe giusto per la Chiesa tacere sulla sorte dei suoi vescovi”.
“Anche se negli ultimi decenni in Cina sono state costruite grandi chiese - ha continuato - questo è solo un aspetto tecnico. Il cuore [della situazione religiosa della Cina] non è cambiato e possiamo vedere come le autorità continuino a rapire e tenere in carcere a piacere sacerdoti e vescovi come p. Liu Honggen di baoding, il vescovo coadiutore Cui Tai di Xuanhua e mons. Pietro Shao Zhumin di Wenzhou”. “Tutti questi - ha concluso - sono casi vivi che ci mostrano quanto sia necessario che preghiamo per la Chiesa in Cina”.
Mons. Su, 85 anni, dal 1956 in poi è stato arrestato molte volte ed ha passato quasi metà della sua vita in prigione.
In occasione della messa, è stato pubblicato un libretto in cinese (foto 3) su mons. Su, disponibile su carta e in digitale (https://issuu.com/christineor/docs/a5_booklet_single). Oltre alle vicende storiche del vescovo, dal 1950 fino agli anni ’90, vi sono anche le testimonianze di alcuni cattolici locali che ricordano con gratitudine l’influenza che il vescovo ha avuto sulla loro fede.
Or Yan-yan spiega che molti fedeli conoscono alcune cose essenziali di mons. Su, come la data della sua ordinazione sacerdotale o episcopale. “Ma io penso che sia bene per la gente conoscere le sue convinzioni, per scoprire cosa lo rende così fermo nella sua fede”.
Baoding è la sede di una forte comunità sotterranea nell’Hebei, la provincia cinese col maggior numero di cattolici, che raggiungono la cifra di circa un milione di fedeli.
Mons. Su è stato ordinato vescovo coadiutore di Baoding nel 1993 ed è divenuto l’ordinario della diocesi nel 1995. Egli e il suo ausiliare, mons. Francesco An Shuxin sono stati entrambi arrestati nel 1997.
Mons. An è stato poi rilasciato dopo 10 anni di detenzione. Nel 2007 egli è stato nominato vescovo coadiutore di Baoding, mentre mons. Su rimaneva in prigione.
Nel 2009 egli ha aderito alla Associazione patriottica governativa e ciò ha causato nella diocesi una maggiore divisione fra comunità ufficiali e non ufficiali. Con il permesso del governo, dal 2010 mons. An guida la comunità ufficiale della diocesi.